CETRARO (CS) – E’ stato arrestato alle prime ore di oggi alle prime ore del mattino, a Cetraro, dai carabinieri di Scalea un 18enne cetrarese, gravemente indiziato di tentato omicidio aggravato dai motivi abietti o futili e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Il provvedimento scaturisce dall’attività d’indagine seguita all’accoltellamento che si è verificato la notte di Capodanno nei pressi di un locale a Belvedere Marittimo.
I fatti
I carabinieri all’alba dello scorso primo gennaio, intorno alle 5.30 circa, allertati da una chiamata al 112, erano intervenuti nei pressi di un noto locale notturno a Belvedere Marittimo dove era stata segnalata la presenza di un ragazzo ferito. Giunti sul posto hanno constatato che poco prima, vi era stata una lite tra alcuni ragazzi e uno di questi, era stato trasportato presso la clinica Tirrenia Hospital.
Il giovane, un 26enne cetrarese, presentava vistose ferite provocate da arma da taglio all’altezza del fianco sinistro, al torace e sul capo. Poiché alcuni fendenti avevano sfiorato organi vitali è stato necessario l’immediato trasferimento in elicottero presso l’ospedale Germaneto di Catanzaro. Il 26enne è rimasto ricoverato in terapia intensiva per diversi giorni, inizialmente in pericolo di vita, ma fortunatamente è stato dimesso dopo circa 10 giorni all’esito di un delicato intervento chirurgico.
Fondamentali per la ricostruzione di quanto accaduto e per l’identificazione dell’autore del reato sono state le testimonianze delle persone che hanno assistito ai fatti, raccolte con non poche difficoltà dai Carabinieri che hanno ininterrottamente operato con il costante e fondamentale supporto dell’A.G. di Paola. Inizialmente infatti le dichiarazioni rese da molti dei soggetti si sono rivelate generiche, alcune anche inattendibili e reticenti molto probabilmente per il timore di eventuali ritorsioni nei loro confronti.
Il 18enne cetrarese è accusato di tentato omicidio aggravato e di aver agito per futili motivo. Secondo gli investigatori avrebbe compiuto il gesto per cagionare la morte del 26enne.
La provocazione in discoteca e le minacce
In particolare, all’interno di una discoteca, nel corso della nottata ha più volte provocato e minacciato un amico della vittima, un ragazzo anch’egli 18enne, che quella notte era in compagnia della propria fidanzata per festeggiare l’inizio del nuovo anno. L’autore del gesto nutriva, secondo quanto emerso, un interesse per quella ragazza da tempo. Così, nei pressi dell’uscita del locale, ha nuovamente insultato il giovane in compagnia della sua fidanzata e ne è nata una violenta colluttazione tra i due; il 26enne, a questo punto, ha cercato di sedare il litigio ed è intervenuto in difesa dell’amico, tuttavia, in pochi attimi, è stato dapprima minacciato e successivamente aggredito fisicamente dal 18enne e colpito all’altezza di organi vitali.

