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Autostazione di Cosenza tra degrado e vandalismo, Confail Faisa Calabria «speriamo in una svolta definitiva»

COSENZA – Il sindacato Confail Faisa Calabria lancia un appello al Prefetto: “Zona ormai fuori controllo, servono interventi urgenti per la sicurezza di cittadini e lavoratori”. Una denuncia accorata, carica di indignazione e preoccupazione, ed il sindacato degli operatori del trasporto pubblico, torna a segnalare in modo deciso la gravissima situazione di degrado e insicurezza dell’autostazione di Cosenza, da anni ormai al centro di episodi di vandalismo, inciviltà e pericoli costanti per chi la frequenta ogni giorno. “La scrivente O.S. ora dice BASTA. Siamo indignati per il silenzio e il disinteresse delle autorità, a partire dal Prefetto di Cosenza, al quale ci rivolgiamo ancora una volta chiedendo interventi immediati e risolutivi”.

“Non si può vivere nel terrore”

L’autostazione è un nodo cruciale della mobilità urbana ed extraurbana, ma secondo la Confail Faisa è diventata una zona d’ombra della città, dove regna l’abbandono. “Riceviamo da tempo segnalazioni continue da residenti, utenti, lavoratori e passanti – scrive il sindacato –. Non si può vivere nel terrore che un giorno uno dei nostri figli, genitori o amici possa rischiare la vita senza alcuna colpa”. L’insicurezza è quotidiana, sia per chi lavora nel trasporto pubblico, sia per chi utilizza l’autostazione per spostarsi. Un contesto che – sottolinea il sindacato – mina la serenità della comunità e svilisce l’immagine della città stessa.

“Una macchia nera per Cosenza”

Il degrado dell’area è definito “una macchia nera per la città di Cosenza”, aggravata da anni di inazione istituzionale. Recentemente anche Pasquale Sconosciuto, assessore del Comune di Cosenza, ha denunciato pubblicamente il dissesto della zona autolinee, riconoscendo la gravità della situazione. Da qui l’ennesimo appello al Prefetto di Cosenza “con la speranza che questa volta qualcosa cambi davvero. Serve un intervento deciso e coordinato per ristabilire legalità e sicurezza, prima che accada l’irreparabile”. Il sindacato si dice pronto a collaborare con le istituzioni, ma non intende più tacere su una situazione che è sfuggita di mano. “Intervenite ora – conclude – per ridare serenità e dignità a una città che non merita di vivere nel degrado e nella paura”.

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