RENDE – Il nodo dell’acqua a Rende è stato affrontato nel corso di un incontro tra i vertici tecnici e amministrativi di Sorical e gli amministratori di condominio di Rende e Castrolibero per discutere di gestione dei contratti condominiali, passaggio alla singolarizzazione degli utenti. Al centro anche soluzioni per la gestione della morosità e riduzione degli effetti della crisi idrica per la grave siccità.
L’incontro, organizzato dalla Camera Condominiale di Cosenza (associazione che raggruppa oltre la metà degli appartamenti amministrati a Rende) fondata da Francesco De Marco e presieduta da Roberto Rizzo, è stato un momento di confronto ad ampio spettro sulle problematiche amministrative e tecniche sopraggiunte a seguito del passaggio dalla gestione dell’acqua dell’azienda Acque Potabili Servizi Idrici Integrati a Sorical.
Il territorio di Rende
Il direttore generale di Sorical, Giovanni Paolo Marati, ha parlato di una situazione singolare: 942 grandi utenze condominiali che gestiscono a loro volta circa 15 mila appartamenti. Sorical ha illustrato le modalità di attuazione del progetto “singolarizzazione delle utenze” che consentirà di avere bollette calcolate su consumi reali del singolo utente senza dover più fare autoletture; l’accesso a tutti i servizi web, compresa la ricezione della bolletta e l’apertura di un filo diretto con Sorical per i servizi commerciali e tecnici.
La grave carenza idrica
La discussione ha affrontato anche la grave carenza idrica che riguarda tutti i Comuni serviti dall’acquedotto Abatemarco che, in questo periodo, ha subìto la riduzione di oltre il 30% di disponibilità idrica. Per ridurre al minimo i disagi, i tecnici della Sorical stanno effettuando continue manovre idrauliche per consentire una gestione ottimale della scarsa risorsa disponibile, disponendo anche la chiusura serale, a giorni alterni, dei serbatoi Cep e Arcavacata. Una misura necessaria per avere al mattino maggiore pressione in rete e più disponibilità di acqua da distribuire.
