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Un tempo per parte ed è pareggio fra Chieti e Cosenza
COSENZA – Un Cosenza dai due volti esce indenne dalla partita di Chieti.
La squadra rosso blu ancora una volta fornisce una prestazione altalenante. Ad un primo tempo giocato senza grossa grinta e volontà, ha fatto seguito una seconda parte di gara caratterizza da dinamismo e continuità di gioco. Andiamo con ordine. L’approccio alla partita da parte dei lupi, non è stato dei migliori, difatti, i ragazzi di Cappellacci si sono fatti trovare impreparati davanti alla veemente partenza dei nero verdi teatini, che animati da palesi stimoli e motivazioni, riuscivano a trovare dopo solo dieci minuti il goal del vantaggio. A questo punto ci si sarebbe aspettata la reazione del Cosenza, che francamente non si è vista. Anzi sono stati i padroni di casa, che in più di una circostanza hanno sfiorato il goal del raddoppio. Forse proprio questa è stata la maggiore pecca del Chieti, quella di non chiudere la partita quando si è avuta la possibilità. Il Cosenza nel primo tempo ha arrancato, facendo registrare soltanto un tiro di Corsi su punizione dai trenta metri e una girata di De Angelis da buona posizione. Musica diversa nella seconda parte di gara, dove il Cosenza tornava in campo con maggiore convinzione, mettendo sotto il Chieti con una continuità di gioco che non si era vista nella prima frazione di gioco. La squadra rosso blu é riuscita in quello che nel primo tempo era mancato, cioè applicazione e voglia di giocare. Un aiuto é arrivato anche dall’atteggiamento del Chieti, che si è ritratto esageratamente a difesa del minimo vantaggio, facilitando il Cosenza nel recupero del risultato. Atteggiamento rinunciatario, di cui il tecnico De Patre dovrà fare ammenda. Il resto come detto l’ha fatto il Cosenza, che spostando in avanti il baricentro del gioco é riuscito a creare i presupposti per pareggiare la partita, prima con Alessandro e poi con Mosciaro, sul quale si è dovuto superare l’estremo difensore nero verde. Pareggio che in base a quello che si é visto nei novanta minuti di gioco sembra essere il risultato più giusto, anche se nel primo tempo il Chieti avrebbe potuto chiudere la partita. Ma nel calcio chi sbaglia paga e il Chieti e il suo allenatore hanno certamente qualcosa da rimproverarsi. Onore e merito al Cosenza e al suo allenatore per il punto conquistato e il primato in classifica, ma anche oggi qualche scelta operarata da Cappellacci ha lasciato più di un dubbio. Precisamente Chinellato, che probabilmente per le sue caratteristiche potrebbe essere più utile in casa che fuori e specialmente quando bisogna scardinare le difese più arroccate, lo stesso Mosciaro che francamente non sembra essere inferiore a Partipilo o lo stesso Chinellato, nonché Bigoni, che con la sua corsa potrebbe risultare più utile con più metri di campo da percorrere e non magari limitarlo, costringendolo in quello che peggio gli riesce, cioè i dribbling di cui non è il maggiore interprete.
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