Provincia
Castrovillari, umiliano invalido e gli incendiano casa. Nel branco anche due minori
Una vera e propria spedizione punitiva e vigliacca nei confronti di una persona invalida che vive sola in un’abitazione del centro del Pollino. Lo hanno colpito in casa con getti d’acqua mentre stava riposando e poi hanno dato fuoco all’abitazione. E non sarebbe stata la prima aggressione subita
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CASTROVILLARI (CS) – Una sorta di spedizione punitiva, crudele e insensata. Un vero e proprio raid, che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche, quello di cui si sarebbero resi protagonisti cinque giovani – tre appena maggiorenni che sono stati arrestati, e due minori – accusati di avere preso di mira con inaudita cattiveria un invalido civile con problemi psichici. E’ accaduto a Castrovillari in una notte d’estate. In carcere sono finiti S. B. C. di 18 anni, A.S. e M. S entrambi 19enni, ai quali i carabinieri hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura, con l’accusa di incendio e violazione di domicilio.
Gli altri due ragazzi, non ancora maggiorenni, sono stati raggiunti, per gli stessi reati, dalla misura cautelare del collocamento in comunità: un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale dei minorenni di Catanzaro. Vittima del branco è un sessantenne con problemi di salute che vive da solo in una casa del centro storico della città del Pollino diventato bersaglio di un’azione quasi da “Arancia Meccanica“.
A fare scattare le indagini dei militari della compagnia di Castrovillari, avviate il 2 agosto, l’incendio scoppiato nell’abitazione del pensionato. Da quell’episodio gli investigatori dell’arma sono partiti per ricostruire quanto accaduto arrivando a dare un volto e un nome agli autori di un raid di cui al momento non si conoscono le ragioni. Secondo quanto è emerso, però, i giovanissimi componenti del branco, dopo essere entrati nello stabile al piano terra dove l’uomo vive, approfittando della porta d’ingresso dell’appartamento non perfettamente chiusa dall’interno, si sarebbero accaniti contro la vittima predestinata che stava dormendo lanciandogli addosso dei getti d’acqua che lo hanno svegliato di soprassalto.
Non soddisfatti, prima di allontanarsi velocemente facendo perdere le proprie tracce tra le viuzze del centro storico della città, i cinque avrebbero dato fuoco, usando fogli di giornale, all’abitazione. Il rogo che ne è scaturito è stato spento dai vigili del fuoco. L’uomo, dopo essersi svegliato a seguito delle secchiate d’acqua, è riuscito ad uscire di casa prima che l’intero appartamento prendesse fuoco. Il pensionato ha poi raccontato di aver subito già in precedenza comportamenti simili e di essere stato bersaglio di getti d’acqua da parte di ragazzi che però, in quella specifica occasione, non era riuscito ad identificare. L’episodio, che ha provocato sconforto e indignazione tra i cittadini di Castrovillari, riporta alla mente fatti analoghi e anche più cruenti avvenuti nei mesi e negli anni scorsi. A cominciare da quello di Manduria, in Puglia, dove l’anno scorso una baby gang venne fermata per aver aggredito e pestato a morte un disabile arrivando perfino a filmare le gesta con il telefonino. A maggio un diciannovenne e un ventitreenne sono stati condannati a 10 anni di reclusione, un altro ventitreenne a 8 anni e 8 mesi.
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