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Occupanti accusati di ‘sporcare’ Cosenza: «Sono cittadini insospettabili ad abbandonare rifiuti»

Cosenza

Occupanti accusati di ‘sporcare’ Cosenza: «Sono cittadini insospettabili ad abbandonare rifiuti»

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«I mastelli li abbiamo comprati a spese nostre per evitare che quando si deposita l’organico le buste venissero squarciate da topi»

 

COSENZA – «Apprendiamo dalla stampa con grande stupore – affermano gli attivisti di Prendocasa Cosenza e gli uomini, le donne, i bambini delle Canossiane – che la responsabilità dell’abbandono dei rifiuti in alcune aree della città, in particolare su viale della Repubblica, sia responsabilità degli abitanti dell’ex istituto delle Canossiane. Si citano come zone interessate dal fenomeno oltre allo spazio sopra menzionato, anche l’area delle ex officine ferroviarie e lo spazio intorno al mercato ortofrutticolo. Noi vorremmo smentire questa ennesima calunnia contro gli uomini e le donne che vivono nell’ex istituto canossiane. Da anni lavoriamo per incentivare un percorso virtuoso di differenziazione dei rifiuti, con tutte le difficoltà che questa operazione comporta.

 

 

Abbiamo munito la nostra casa di telecamere per controllare il rispetto della raccolta differenziata e più volte abbiamo mostrato pubblicamente come siano “cittadini fuori da ogni sospetto” a depositare rifiuti di ogni genere davanti il nostro cancello d’ingresso. Si dimentica di dire invece come parte della responsabilità sia del Comune di Cosenza che non ha mai regolarizzato l’iscrizione alla TARI per gli abitanti del nostro stabile, per cui non abbiamo neanche la possibilità di depositare ingombranti e Raee all’isola ecologica e siamo costretti a gravare sugli operai di Ecologia Oggi per il ritiro di questa tipologia di rifiuti a domicilio. Inoltre più di una volta abbiamo richiesto i secchi e i mastelli che mai sono stati consegnati.

 

 

L’ultima richiesta in termini cronologici risale al 15 luglio 2019 nei giorni in cui la pagina facebook “Fai la differenziata” sponsorizzava le nuove attrezzature e i nuovi sussidi per la raccolta. Ed invece li abbiamo comprati a spese nostre per evitare che quando si deposita l’organico le buste venissero squarciate da topi (che su viale della Repubblica girano indisturbati) o altri animali. Abbiamo anche espresso la volontà di fare nel nostro giardino il compostaggio e quindi essere forniti della campana per il compost ma anche su questo versante ci è stato risposto picche. Se il consigliere Vincenzo Granata e qualche altro pensa di riscuotere successo con queste bufale si sbaglia di grosso, come sempre questa città è piena di politicanti che fanno i forti con i deboli e deboli con i forti.

 

 

Per noi il rispetto per la città in cui viviamo passa anche per un più generale rispetto per l’ambiente perché abbiamo una responsabilità morale nei confronti dei nostri figli e delle generazioni a venire alle quali dovremo lasciare in eredità una casa (la Terra) in cui abitare e non una pattumiera. Non accettiamo peró lezioni di ecologia e rispetto dell’ambiente da chi amministra i nostri territori creando ad arte clima di emergenza in complicità con i padroni del cemento, dei rifiuti e delle discariche».

 

https://www.quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/316627-cosenza-lannoso-problema-dellabbandono-rifiuti-in-commissione-ambiente

 

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