La Procura di Castrovillari ha aperto un fascicolo sulla morte di Andrea Cavalera dello scorso 12 marzo e ha disposto l’autopsia. Due gli indagati
CASTROVILLARI – Andrea Cavalera è morto otto giorni fa nell’ospedale di Corigliano-Rossano. Aveva 41 anni, era di Gallipoli ed era in carcere dallo scorso ottobre. È stata aperta un’inchiesta per chiarire le cause della morte improvvisa. Sono due gli indagati. Il reato per la Procura di Castrovillari, guidata da Eugenio Facciolla, sarebbe quello di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Un atto che precede l’autopsia, per la quale gli indagati hanno nominato dei consulenti di parte. Oggi si apre con l’udienza per il conferimento dell’incarico al medico legale e la famiglia di Cavalera, che ha richiesto l’autopsia, indicherà, attraverso l’avvocato Angelo Ninni, il dottore Francesco Faggiano.
Dalla ricostruzione dei fatti, lo scorso il 12 marzo, intorno alle 10 di mattina, l’uomo era stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Rossano per problemi respiratori. Riscontrata una broncopolmonite alle 11.30, sarebbe poi sopraggiunta una grave insufficienza respiratoria alle 12, fino al decesso avvenuto alle 20.45. Tutto, quindi, in pochissime ore. Il fine pena per Cavalera era molto vicino. Recluso nel reparto detenuti comuni doveva scontare un altro anno per detenzione d’arma e lesioni per l’aggressione di Luigi Fedele, il 9 settembre del 2000.