Immigrati, lavoro e permesso di soggiorno, a Cosenza sit in in piazza Prefettura (AUDIO)

Una giornata di mobilitazione nazionale promossa anche a Cosenza questa mattina, dalle 11 alle 13, davanti la sede della Prefettura.

COSENZA – Una crisi economica che in questi anni ha colpito duramente non solo gli italiani e il Paese, ma anche i cittadini stranieri. Un dramma che certamente accomuna tutti i lavoratori, ma che per gli immigrati rappresenta una minaccia alla permanenza regolare in Italia: se perdono il lavoro, infatti, rischiano di perdere anche il permesso di soggiorno.

In occasione di una giornata di mobilitazione indetta a livello nazionale, Cgil, Cisl e Uil di Cosenza hanno quindi organizzato un presidio di fronte alla Prefettura di Cosenza, per sostenere alcune richieste da fare al Governo quali la proroga a due anni della durata del permesso di soggiorno per attesa occupazione; la possibilità di sanare le posizioni dei migranti che hanno già perso il permesso di soggiorno. Si chiede inoltre di mettere in campo una lotta seria ed efficace per contrastare il lavoro nero e di dare indicazioni univoche alle Questure affinché il permesso di soggiorno venga rinnovato correttamente e in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale.

Stamattina ai microfoni di Rlb Radioattiva, Ahmed Berraou responsabile del dipartimento politiche immigrazione Cgil Cosenza, ha spiegato i motivi che hanno spinto ad indire la mobilitazione

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I sindacati chiedono anche che la Prefettura faccia da tramite alle Questure per sensibilizzarle su altri punti altrettanti importanti ovvero accorciare i tempi di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, nulla osta per ricongiungimento familiare, domande di cittadinanza, convocare o informare i patronati e gli sportelli per gli immigrati, per discutere insieme delle problematiche inerenti i documenti degli stranieri presenti nel territorio cosentino ( circolari, novità, documentazione richiesta etc..).