Inchiesta Sanità, Scopelliti alla sbarra. L’accusa? Abuso d’ufficio

CATANZARO – Sanitopoli in salsa calabra, il governatore denunciato a piede libero.

Rinvio a giudizio per Scopelliti, il processo sugli illeciti nella gestione del settore sanità continua. Senza alcun colpo di scena. Troppo abituati i calabresi a ingoiare vergogne, troppo avezzi i politici ad agire senza vergogna. Il pm Dominijanni punta il dito contro un decreto emesso dal presidente della Regione nella sua qualità di commissione per il piano di rientro economici nei bilanci di Asl e Ospedali. Nello specifico la pubblica accusa cita quell’atto come il ‘corpo del reato’ che avrebbe permesso all’Aiop di conseguire illecitamente notevoli vantaggi. Un’accusa che i legali di Scopelliti rigettano sbandierando in aula la teoria secondo cui il decreto non abbia prodotto alcun effetto e sia stato poi successivamente revocato. Scopelliti intanto non è stato prosciolto, nè il caso archiviato. Il governatore è stato rinviato a giudizio al 12 luglio prossimo. Il reato di cui dovrà rispondere insieme ad altri funzionari è tentato abuso d’ufficio.