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Donna cosentina candidata alla carica di consigliere comunale a Roma
Stefania Lisco appoggerà Marchini il candidato alla carica di sindaco voluto da Berlusconi che non intende celebrare unioni civili tra gay.
ROMA – Si sono chiuse le presentazioni delle liste elettorali per la candidatura al Campidoglio. Tra tante esclusioni e le tante novità nella Capitale, Roma Popolare per Marchini sindaco, porta avanti la candidatura al consiglio municipale di Roma di Stefania Lisco, originaria di Cosenza donna brillante, da diversi anni nella capitale. Lisco Stefania, 45 anni, impegnata nel sociale, si è dimostrata particolarmente attenta alle problematiche dei giovani disoccupati e si è avvicinata all’associazione Finanzia Giovani di Roma con obiettivi ambiziosi e progetti innovativi. L’associazione, nelle veci del vicepresidente Benedetto La China imprenditore origini Siciliane ha fortemente voluto la candidatura della Lisco con l’obiettivo di migliorare, tra i vari temi, il sociale della Capitale. “Ringrazio Roma Popolare e il movimento Finanzia Giovane, di avermi dato fiducia, non scegliendo una candidatura di bandiera, ma una candidatura di cambiamento – ha sottolineato la Lisco – La prima istanza che porterò all’attenzione del consiglio comunale se dovessi essere eletta, sarà la ricerca di nuove prospettive lavorative per i giovani disoccupati della capitale, perché sulla mia pelle conosco le difficoltà e le incognite di quella che oggi si configura come una vera e propria impresa. Questa occasione giunge al termine di un percorso di formazione che dalla mia terra mi ha portato a vivere a Roma con continue trasferte. Puntare su giovani risorse, sull’entusiasmo e sulla conoscenza di luoghi, cose e persone, sul ruolo della nostra impresa, sulla valorizzazione della nostra cultura e delle nostre eccellenze, vuol dire dare concretamente fiducia a chi con impegno e entusiasmo si candida ad un ruolo di rappresentanza e di ponte di cultura fattivo tra Roma e il nostro territorio. Per tutelare non gli interessi particolari ma la collettività”.
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