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Stalker in mutande, apre lo sportello e si abbassa i pantaloni
COSENZA – Senza vergogna, senza pudore.
Dal mese di Marzo perseguitava una giovane donna. Tutti i giorni, a tutte le ore, incurante della presenza dei figli minorenni. Un cinquantacinquenne residente a Cosenza C.E. è stato arrestato ieri pomeriggio dalla squadra mobile di Cosenza e posto agli arresti domiciliari per le molestie perpetrate ai danni di una giovane donna con la quale non avrebbe mai intrattenuto alcun tipo di rapporto. Nell’ordinanza di custodia cautelare si legge che l’uomo “con più condotte reiterate nel tempo, minacciava e molestava una giovane donna, recandosi presso l’abitazione di quest’ultima, controllandone i movimenti, ed assumendo atteggiamenti fortemente minacciosi, determinando nella persona offesa un perdurare e grave stato di ansia e paura ed un fondato timore per la propria incolumità, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita”. L’indagato attraverso continui pedinamenti ai danni della propria vittima avrebbe tentato di approcciare la donna in maniera violenta nonostante i ripetuti rifiuti espressi dalla giovane. L’apice raggiunto dalla condotta persecutoria dello stalker ultracinquantenne è stato raggiunto quando alla presenza dei figli minori della ragazza si è affiancato alla vittima a bordo della propria autovettura aprendo lo sportello e mostrando i genitali dopo aver abbassato i pantaloni. I gravi indizi di colpevolezza registrati nel corso delle indagini hanno fatto sì che il gip del Tribunale bruzio determinasse l’arresto dell’uomo e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima ovvero domicilio e lavoro.
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