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Scagionato Gencarelli, non uccise per un pugno di noci
COSENZA – Finalmente libero. Ferdinando Gencarelli, 53 anni, impiegato dell’ufficio tecnico del comune di Acri, era stato accusato dell’omicidio di Natale Sposato, compaesano chiamato “Lupin”, per la sua nota attitudine a commettere piccoli furti, e posto a fermo il 16 novembre 2010.
Sposato era stato ucciso il 26 settembre del 2008 vicino la sua abitazione nel comune di Acri da due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata e Gencarelli era stato accusato, dopo quindi più di due anni, del suo omicidio per un presunto furto di noci in una proprietà dell’imputato. I pm Salvatore Di Maio e Giuseppe Visconti avevano chiesto 24 anni di reclusione per Gencarelli che, invece, è stato assolto dai giudici della Corte d’Assise di Cosenza “per non aver commesso il fatto”. L’uomo, che era in regime di domiciliari, può finalmente tornare in libertà.
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