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Strangola la compagna davanti al figlio: “Sono pentito”

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Strangola la compagna davanti al figlio: “Sono pentito”

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CATANZARO – Ivan Forte torna in libertà, dopo un anno di detenzione.

La prima udienza del processo non fu mai fissata, decorsi i termini di custodia cautelare si aprono i cancelli del penitenziario di Reggio Emilia. Il camionista 27enne di Catanzaro accusato dell’omicidio della propria compagna è, a partire da oggi, un uomo libero. Fu lo stesso Forte a confessare l’efferato delitto alle forze dell’ordine dopo aver strangolato Tiziana Olivieri la compagna 40enne dalla quale ebbe un figlio e cercato di spacciare la sua morte per un incidente domestico dando fuoco all’appartamento. La presenza del bimbo di appena undici mesi non bastò però a fermare l’impeto di rabbia che portò il giovane a spezzare la vita della sua dolce metà. “Ho sbagliato e devo pagare – ha affermato Forte all’uscita del penitenziario in un’intervista rilasciata all’inviato di “Quarto Grado” – sconterò la mia condanna”. Forte, tornato a casa propria, in Calabria, ha l’obbligo di firma nella locale stazione dei carabinieri. “Il perdono ai genitori di Tiziana, lo chiederò nelle sedi opportune – afferma Forte, nel corso dell’intervista – e a mio figlio, quando sarà grande, racconterò quello che gli avranno detto i miei suoceri, che ora l’hanno in custodia. La fede mi aiuta molto, – conclude Forte – sono assolutamente pentito di quello che ho fatto”.

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