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Fanno irruzione in casa: inferno per una pensionata
COSENZA – Arancia meccanica. Erano spietati, cattivi ed armati fino ai denti, i quattro del commando di rapinatori che hanno
fatto irruzione nell’abitazione di una coppia d’anziani coniugi di Luzzi, immobilizzando la donna e tenendola sotto la minaccia delle armi e della loro demoniaca sete di denaro. Sul violento episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Rende, coordinati dal capitano Luigi Miele. La cronaca dell’episodio criminale, che ha lasciato sgomenta l’intera cittadina delle Media Valle del Crati, racconta di un colpo preparato nei minimi dettagli. Cominciato con una serie di telefonate all’utenza della coppia, nelle quali, una donna, spacciandosi per una dipendente dell’Ufficio postale, chiedeva alla pensionata se fosse sola in casa. le telefonate sono state un paio. Almeno. L’ignara pensionata, non immaginando che quelle telefonate sarebbero state il preludio al suo inferno domestico, ha informato la sua interlocutrice di non esser sola in casa e di abitare con suo marito. Anzi, al rientro di suo marito a casa, l’anziana ha raccontato la telefonata che, ovviamente èrimasto anche lui perplesso. Il pensionato, pur di capire di cosa si trattasse, era uscito presto di casa per sbrigare delle commissioni e recarsi anche alla posta. Mentre il pensionato era fuori, la povera pensionata viveva il suo inferno. La donna, infatti, dopo aver sentito suonate alla porta, ha chiesto chi fosse. Con l’inganno è stata convinta ad aprire. Non l’avesse mai fatto. davanti ai suoi occhi, si sono materializzati quattro “demoni”, c on maschere di carnevale calate sul viso, fucili e mitragliette in pugno. la pensionata, dopo aeesere stata afferrata per un abraccio e strattonata con forza, è stata immobilizzata in casa, costretta ad asssitere impotente il saccheggio della sua bitazione. cercavano soldi, gioielli e altri oggetti di valore. la donna, tremante di paura e con il viso segnato dal terrore e dslle lacrime è stata anche imbavagliata, per evitarle di urlare. I quattro demoni, dopo aver guardato ogni singolo centrimentro della casa, alla ricerca di oggetti di valori, scoprendo di non poter portare via nulla, hanno inziato ad innervosirsi, scaricando la loro rabbia di “falliti”, perchè questo sono, nient’altro che dei miserabili falliti, sulla povera pensionata, alla quale è stata sfilata con forza la fede e un altro anello. nello strapparle dalle dita quei due anelli, i quattro hannop ferito anche la pensionata. Arraffato il bottino, i quattro si sono dati alla fuga, lasciando la donna imbavagliata e immobilizzata. Solo il rientro del marito, ha evitato il peggio. Il pensionato, accortosi dell’accaduto, ha lanciato l’allarme, segnalando la rapina alla sala operativa del 112, nonchè al 118 per chiedere assistenza per sua moglie. Immediatamente i carabinieri hanno fatto scattare la caccia all’uomo. I quattro demoni, forse per fretta, forse per eccesso di nervosismo, hanno lasciato più di un indizio del loro passaggio. Tutto il materiale repertato è stato preso in consegna dagli esperti del Ris che si sono messi al lavoro per trovare tra quegli indizi la firma della colpevolezza dei quattro “falliti”. Prendeteli.
(alla ricostruzione dell’episodio criminale e alla stesura dell’articolo ha collaborato la valida e attenta collega Katia Grosso)
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