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San Francesco di Paola: mostra sul santo ‘burbero e manesco che attaccava i potenti’

Cultura & Spettacolo

San Francesco di Paola: mostra sul santo ‘burbero e manesco che attaccava i potenti’

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Nato a Torano Castello da famiglia di estrazione contadina fu definito da un messo papale dell’epoca ”villano e rustico”.

 

COSENZA – E’ stata presentata ieri alla vigilia della sua nascita la mostra interamente dedicata a San Francesco di Paola. Un lavoro reso possibile grazie alla creatività e all’impegno profuso da Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona che ha permesso di riscoprire la figura e il significato della missione di San Francesco di Paola attraverso dipinti, sculture e istallazioni. Allestita all’interno del Palazzo della Provincia di Cosenza, la mostra nasce dall’idea di Roberto Bilotti di coinvolgere i migliori artisti contemporanei nel rappresentare il santo descritto dai biografi come burbero e manesco. Un uomo di sani principi che non ha mai lesinato critiche, attacchi e vere proprie maledizioni contro i corrotti del suo tempo ecclesiastici e amministratori della cosa pubblica poco inclini all’onestà. Proprio da un messo papale del tempo San Francesco nato da una famiglia di estrazione contadina fu definito ”villano e rustico”. Portavoce di una cultura popolare a cui ancora oggi la Chiesa stenta a dare spazio. Domenica 27 Marzo saranno celebrati i 600 anni dalla nascita di San Francesco che la città di Cosenza ha inteso accogliere con un’esposizione unica nel suo genere. La Commissione speciale per il sesto centenario della nascita del santo, istituita dalla Provincia di Cosenza e presieduta dal consigliere Graziano Di Natale, ha lavorato nei mesi scorsi per mettere a punto un calendario di manifestazioni in onore del santo riproponendo l’idea di far attraccare la nave “Amerigo Vespucci” a Corigliano, per sottolineare la vicinanza del santo alla gente di mare.

 
Il consigliere Di Natale ha invece ringraziato per la disponibilità Roberto Bilotti che, a titolo gratuito, si è offerto per l’allestimento della mostra e ha proposto per lui un premio speciale nell’ambito della manifestazione Il Mantello di San Francesco. Roberto Bilotti, dal suo canto, ha spiegato come il santo calabrese abbia ispirato in modi diversi gli artisti presenti nel percorso espositivo ricordando come “oggi Cosenza, grazie all’arte contemporanea sta vivendo una grande primavera non solo con questa mostra, ma anche con i BoCs Art curati da Alberto D’Ambrosio critico di fama internazionale che coinvolgendo numerosi artisti del nostro tempo ha reso la città dei bruzi nota in tutto il mondo”.  La preziosa esposizione inaugurata ieri a Cosenza, dopo questa prima tappa, toccherà alcune città della provincia nelle quali il Santo ha operato nel corso della sua vita e nei quali si trovano i santuari a lui dedicati. Poi sarà allestita anche a Napoli, Roma, Palermo e Parigi. La mostra è visitabile nel Palazzo della Provincia ogni mattina fino alle 13 ed il lunedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 17. La mostra, composta da oltre 50 opere contemporanee, si collega con quella della Galleria Nazionale a Palazzo Arnone, dove sono esposte 20 opere pittoriche e sculture iconografiche dei secoli compresi tra XVI e XX ed è la continuazione cronologica della mostra allestita nel 2012 a Palazzo dei Bruzi, in occasione del cinquantesimo anniversario del santo come patrono della Calabria.

 

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