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Rifiuti, appalto affidato ad azienda ‘pericolosa’
CATANZARO – Costi astronomici, discariche abusive, lavoratori non retribuiti, servizi carenti.
Un affare poco conveniente. Per i cittadini, non per l’azienda. La ditta “Si. Eco. Spa” di Triggiano (Bari) si è aggiudicata la gara d’appalto per il servizio di raccolta differenziata. Con la determina n. 1119 del 15 aprile, il settore Igiene ambientale del Comune di Catanzaro ha aggiudicato alla società pugliese, in subordine all’esito positivo delle verifiche di legge, il servizio della differenziata su tutto il territorio comunale, per un periodo di dodici mesi. La gara d’appalto in ambito U.E., indetta il 4 dicembre 2012 su un importo a base d’asta di 1.590.909,10 euro, e’ stata affidata con un ribasso dello 0,5% sull’importo del servizio a base d’asta. L’importo è stato rideterminato in 1.582.079,55 euro. Più di un milione e mezzo di euro che l’azienda diffidata dal Comune di Vico del Gargano dalla raccolta rifiuti si è garantita grazie alla giunta di Sergio Abramo il sindaco di Catanzaro già indagato per reati ambientali nell’inchiesta ‘Acqua Sporca’ sull’invaso Alaco. Il piccolo Comune della provincia di Foggia rescisse in fretta e furia il contratto con la Si.Eco. Spa dopo una serie di controlli che avrebbero portato a stilare un corposo dossier sulle inadempienze dell’azienda. A partire dalla maggiorazione nei prezzi che in soli sei mesi nel comune di meno di 8mila anime sarebbe ammontata a quasi 300mila euro, per finire al sequestro del parco automezzi della Si.Eco. Spa dove l’azienda avrebbe allestito una vera e propria discarica abusiva, passando per le diverse mensilità non retribuite ai lavoratori. Lavoratori che a Catanzaro saranno i 36 ex dipendenti dell’ “Ambiente & servizi” già impiegati nel settore rifiuti per cui la ditta pugliese si è da subito impegnata per la loro assunzione. Secondo i tecnici di Abramo la Si.Eco. Spa ha osservato tutti i requisiti presenti nel bando. Ma il passato dell’azienda lascia perplessi anche i meno maliziosi. Non e’ stato ammesso alle fasi successive della procedura, invece, l’operatore economico “De.Ri.Co New Geo S.r.l.”, societa’ di Ciro’ Marina (Crotone), in quanto la Commissione di gara ha ritenuto che la “documentazione presentata non e’ idonea a comprovare il possesso dei requisiti di capacita’ economica e tecnica dichiarati in sede di gara”, come si legge nel verbale del 13 marzo 2013. Per l’avvio effettivo del servizio di raccolta differenziata dovranno trascorrere altri 35 giorni, in attesa delle verifiche previste dalle correnti normative e per far fronte ad eventuali ricorsi proposti dalla società esclusa dalla gara d’appalto. Non sarebbe da escludere un ricorso della società civile.
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