Calabria
Alluvione di ottobre in Calabria, in arrivo 12 milioni di euro
E’ la cifra stanziata dal Consiglio dei Ministri che nella seduta del 3 marzo scorso, ha dichiarato lo stato di emergenza, relativamente agli eventi meteorologici che dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 hanno colpito le province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.
CATANZARO – 11.800.000,00 euro. E’ la cifra concessa alla Calabria dal Consiglio dei Ministri che nella seduta del 3 marzo scorso, ha dichiarato lo stato di emergenza, relativamente agli eventi meteorologici eccezionali che nei giorni dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Catanzaro, di Cosenza e di Reggio Calabria, ed in particolare l’intero territorio del comprensorio della Locride, provocando una drammatica alluvione che, purtroppo, ha provocato danni ingenti (completamente distrutte e interrotte la ferrovia jonica e la SS106).
Tansi: “E’ la prova che stiamo lavorando bene”
“E’ la prova – ha detto il Responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi – della condivisione e dell’apprezzamento del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale del lavoro di ricognizione e valutazione tecnica svolto. E’ bene precisare, anche per evitare ingiustificate aspettative, alimentate in passato da scriteriate interpretazioni dei dispositivi commissariali, che i fondi stanziati per il superamento dell’emergenza sono esclusivamente finalizzati alla copertura di interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dai predetti eventi calamitosi; attivita’ poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi; interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose”. Tenendo ben presenti tali stringenti condizioni, nella fase immediatamente successiva agli eventi alluvionali, la protezione Civile regionale ha avviato una dettagliata e minuziosa attivita’ di ricognizione tecnica, in collaborazione con l’Autorità di Bacino Regionale, i Centri di Competenza Camilab-unical e CNR IRPI, nonché con tutti gli enti locali coinvolti. I severi eventi alluvionali della Locride, paragonabili per intensità alle grandi alluvioni che hanno interessato la provincia di Reggio Calabria negli anni 1951 e 1953, e che, purtroppo, provocarono decine di morti e dispersi, hanno rappresentato un duro banco di prova per il quale oggi possiamo dire di essere riusciti a dare risposte adeguate. A testimonianza di quanto affermato rileviamo le attestazioni di apprezzamento e stima di numerosi sindaci del comprensorio della Locride”.
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