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Crisi: Pasqua, in Calabria boom del ‘fai da te’ familiare
CATANZARO – Con la crisi le festività diventano domestiche.
Più di 80 calabresi su 100 trascorreranno fino al giorno di Pasqua le festività in famiglia nelle case dove si registra un significativo ritorno ai fornelli con oltre 100mila calabresi che prepareranno da soli i dolci tipici delle feste. Questo e’ quanto stima la Coldiretti Calabria nel sottolineare il boom del fai da te casalingo che visti i tempi di crisi evita lo spreco e predilige mangiare con moderazione ma di qualita’. “Anche l’export agroalimentare calabrese, nazionale ed internazionale – si legge in un comunicato – segna un picco di ordinazioni e preferenze, in particolare verso i paesi dove ci sono forti presenze della comunita’ calabrese che non vogliono farsi mancare in questa occasione, i profumi ed i sapori della loro terra e che contagiano anche l’alimentazione ed il cibo di tanti amici. Uomini e donne fanno a gara per proporre ricette della tradizione ma anche innovative aspettandosi i complimenti degli altri commensali”. In questo periodo oltre ai tradizionali dolci in particolare la “cuzzupa”, molti, memori dell’appartenenza al fu regno di Napoli, si dedicheranno alla preparazione della pastiera napoletana che batte la colomba ed e’ un capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia di arancia. “Gettonatissimo e’ anche il consumo di pesce ed anche qui – scrive Coldiretti Calabria – si preferisce il pesce azzurro che viene pescato nei nostri mari con un ottimo rapporto qualita’-prezzo e proprieta’ nutrizionali. Per il giorno di Pasquetta i calabresi ma anche i turisti che potranno godere del nostro clima affolleranno i boschi e le localita’ d’arte, molti riproporranno succulenti arrosti alla brace e in tanti si recheranno negli agriturismi e ristoranti sempre all’insegna del “mangiare calabrese”, la maggioranza dei giovani preferira’ le tiepide temperature delle localita’ marine”.
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