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Lavoratori occupano gli uffici del Consorzio di Bonifica
CATANZARO – Irruzione dei dipendenti licenziati nelle stanze dei bottoni.
“Siamo stanchi, inascoltati, ma soprattutto assetati di giustizia. Per questo abbiamo scelto questo gesto estremo per provare a farci sentire: l’occupazione fisica del Consorzio di Bonifica. Se neanche le sentenze del tribunale sono servite a riavere il nostro lavoro, allora vuol dire che non c’e’ speranza per chi vuole vivere onestamente. Noi in mezzo alla strada, chi ha costruito intrallazzi e clientele anziche prodigarsi a realizzare l’opera per la quale la collettivitá ha investito, la Diga del Melito, rimane fermo al posto di comando”. E’ quanto affermano i lavoratori del Consorzio e il segretario generale Cgil Catanzaro – Lamezia Giuseppe Valentino in una nota stampa. “E’ solo per questo che il Consorzio di Bonifica – si legge ancora nella nota – si puo’ permettere di licenziarci nonostante il giudizio nei tribunali abbia sancito il nostro diritto al lavoro, perche’ vittime e carnefici non sono cambiati negli anni. Noi siamo la colpa, i cattivi ragazzi che non hanno capito, che non si sono adeguati ed hanno scelto di lottare, anziche’ adeguarsi alla consuetudine consortile che ci vorrebbe vedere sorridenti e lieti ma soprattutto prostrati a chiedere per favore, per cortesia, per piacere il nostro lavoro”.
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