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Seicento euro per un permesso fantasma, truffa ai danni di migranti
COSENZA – Un aguzzino burocrate. Firme false della Prefettura e raggiri.
Si spacciava per un professionista dellìassistenza ai migranti, in realtà si trattava di truffe. Sulla base di una denuncia avviata da un mediatore culturale la procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un’inchiesta su una serie di raggiri ai danni di decine d migranti, di diverse nazionalità, in attesa di un permesso di soggiorno. I migranti sarebbero stati avvicinati da uno pseudo professionista che si sarebbe offerto per preparare la documentazione per ottenere il permesso, dietro il compenso di 600 euro per ogni pratica. Pratiche fantasma. L’uomo infatti avrebbe poi redatto delle false domande, corredandole di timbri e firme, falsificate, che facevano supporre che la documentazione fosse stata consegnata ed accettata dalla prefettura. L’inchiesta è stata avviata grazie alla segnalazione del mediatore che avrebbe ricevuto richieste di chiarimento da diversi migranti, che si vedevano rigettare la richiesta del permesso di soggiorno, nonostante avessero versato centinaia di euro a favore del finto burocrate.
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