Calabria
Duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo, chiesta la conferma degli ergastoli per gli imputati
Quell’immagine di una delle vittime ‘sospesa’ sul balcone è l’emblema dell’efferato delitto di San Lorenzo del Vallo del 7 aprile 2011. Madre e figlia vennero uccise per vendetta.
CATANZARO – Il sostituto procuratore generale Salvatore Curcio ha chiesto la conferma degli ergastoli a carico di Domenico Scarola, 30 anni, e Salvatore Francesco Scorza, 34 anni. Oggi si e’ tenuta l’udienza del processo d’appello per il duplice omicidio di Rosellina Indrieri, 45 anni, e della figlia Barbara De Marco, 22 anni, uccise il 16 febbraio del 2011 a San Lorenzo del Vallo nel Cosentino. Il fatto di sangue sarebbe stato un atto di vendetta organizzato dal boss Franco Presta contro Gaetano De Marco, marito di Rosellina Indrieri e fratello di Aldo, autore reo confesso dell’omicidio del figlio di Presta, Domenico, che aveva 22 anni quando fu ucciso, solo un mese prima della strage, a seguito di una lite.
Gaetano De Marco, la sera dell’omicidio di moglie e figlia, rimase illeso, perche’ era ubriaco in un’altra stanza e non fu notato dai killer. Fu poi ucciso il 7 aprile del 2011, in un agguato per strada. Sopravvisse alla strage l’altro figlio di De Marco, Sylas, 24 anni, che rimase solo ferito, la cui testimonianza ha incastrato i due condannati. Il boss Franco Presta all’epoca della strage era latitante. Fu poi arrestato, il 12 aprile del 2012, quando fu scovato in un’abitazione nei pressi dell’Universita’ della Calabria. Si tornera’ in aula l’11 febbraio.
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