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Assicurare un’auto in Calabria costa anche 3.400,00 euro

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Assicurare un’auto in Calabria costa anche 3.400,00 euro

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COSENZA – L’assicurazione costa meno a Cosenza rispetto alle altre città calabresi. La Regione vince l’argento dei prezzi più alti d’Italia. Sul podio la Campania.

L’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva ha reso noti i dati sul costo dell’Rc Auto in tutto il Paese. Cosenza risulta essere la più economica, ma tra le più care. Dall’indagine di Cittadinanzattiva “RC Auto, quanto mi costi?”, emerge che un neopatentato calabrese con 3.400 euro annui paga 595 euro in più rispetto alla media nazionale. C’è di peggio. Un esempio? Salerno città in cui si registrano casi estremi da oltre 9mila euro di polizza auto. Un adulto italiano paga in media, secondo i dati dell’Osservatorio, 661 euro di premio assicurativo l’anno. In Calabria costa almeno 900 euro, in media. E da città a città, nella stessa in Regione il divario è enorme.

Le polizze calabresi oscillano tra i 1089 euro di una polizza auto crotonese e i 700 euro di Cosenza. La terza provincia più cara d’Italia è infatti Crotone, preceduta solo da Caserta e Napoli. Le città calabresi, dai rilievi di Prezzi & Tariffe, risultano più care di quelle siciliane, seconde solo alla Campania.

La maggior parte degli assicurati italiani lamenta l’aumento delle tariffe. In numerosi, soprattutto al Sud, denunciano casi di recesso unilaterale dal contratto da parte dell’assicurazione. Ritrovandosi senza copertura assicurativa e con un premio da corrispondere più alto. La beffa e il danno. A rivelarlo sono le segnalazioni ricevute dal servizio Pit (http://www.cittadinanzattiva.it/rivolgiti-a-noi.html). “Ciò comporta la mancata applicazione del diritto di scelta da parte del consumatore” recita il dossier dell’Osservatorio Prezzi & Tariffe.  I prezzi potrebbero continuare ad impennarsi e la Provincia ha un suo ruolo. “Il federalismo fiscale, – si legge – legittima le Province a diminuire o aumentare le aliquote d’imposta sulla garanzia Rc auto, in misura non superiore a 3,5 punti percentuali. E ancora, una più recente normativa (decreto sulla semplificazione Dlgs. n. 16/12) ha innalzato la misura dell’aliquota d’imposta Rc auto al 12,5%”. Ma l’80% degli italiani, senza differenza tra nord e sud, ignora i continui cambiamenti delle norme che regolano le polizze, come afferma lo stesso Ministero dello Sviluppo. A novembre 2012 è cambiata la normativa sui contratti tra cliente ed assicuratori. E’ stato abolito il tacito rinnovo. Chi ne è al corrente?

 

 

 

 

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