Archivio Storico News
Basta sversamenti, fiaccolata per la chiusura della discarica che avvelena la Presila
Cittadini e ambientalisti esasperati dai cattivi odori e dai rischi per la salute e l’ambiente annunciano protesta in vista della scadenza dell’emendamento Orsomarso che legalizzò la discarica di Vrenna ubicata nel cuore della Presila.
CELICO (CS) – “Una Fiaccolata per dire basta! Giovedì 24 alle 21:00 dalla villetta comunale di Celico la popolazione della Presila scenderà in strada per una fiaccolata, colorata e determinata che arriverà sino a Spezzano Sila. Nonostante l’insolito ottimismo serpeggiato per alcuni giorni in una parte di popolazione, ad una settimana dallo stop imposto dal Dipartimento Ambiente per il conferimento nell’impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati e frazione organica per il successivo sversamento in discarica, la puzza sembra essere addirittura aumentata. Il dispositivo è stato emesso in seguito alla presentazione al Presidente della Giunta, Mario Olivero, di un documento congiunto da parte di tutti i Sindaci della Presila e del Comitato, di opposizione allo sversamento continuo di rifiuti. In pratica – si legge nella nota divulgata dal Comitato Ambientale Presilano – è stato deciso che i rifiuti non devono essere trattati dalla MIGA, ma presso l’impianto di selezione della Calabria Maceri.
In discarica – spiegano gli attivisti del Cmitato Ambientale Presilano – verrebbero inviati gli scarti, abbiamo invece il sentore che vengano grossolanamente lavorati. Così facendo, secondo il Dipartimento, si eviterebbe il cattivo odore. Non è più tollerabile che l’incapacità della politica venga pagata con la salute dei cittadini, mentre i “signori della munnizza” continuano a lucrare a spese dei territori. Chiediamo lo stop totale e immediato dei conferimenti in discarica. Chiediamo il ritiro in autotutela dell’autorizzazione AIA rilasciata nel 2008 e del suo rinnovo avvenuto qualche mese prima del ‘passaggio di consegne’ tra la giunta Scopelliti e Oliverio. A fronte dell’illegalità (autorizzazione rilasciata nel 2008 pur in assenza di requisiti fondamentali) e della devastazione del nostro territorio non esistono trattative o soluzioni tampone: la discarica di Celico deve essere chiusa. La fiaccolata vuole essere un messaggio chiaro e forte a tutte le istituzioni: la popolazione non ci sta più. Per far questo invitiamo tutti – anche in forme organizzate (associazioni, gruppi, parrocchie, ecc) ad invadere pacificamente e con allegra determinazione la strada“.
Social