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Oliverio consegna l’ospedale di Cosenza nelle mani di Achille Gentile, l’Asp invece non si tocca

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Oliverio consegna l’ospedale di Cosenza nelle mani di Achille Gentile, l’Asp invece non si tocca

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Una scelta di ‘continuità’ votata all’unanimità dalla Giunta di non eletti nominata da Oliverio all’indomani degli scandali di Rimborsopoli.

 

COSENZA – Il neurochirurgo Auteri dovrà lasciare la poltrona dell’Annunziata. A sostituirlo così come deciso nel corso della riunione della Giunta regionale, conclusasi ieri poco prima della mezzanotte, sarà il commercialista del catanzarese Achille Gentile. Già direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Gentile ricoprirà il ruolo di commissario straordinario. L’esecutivo regionale ha infatti scelto di far continuare a vegetare la sanità calabrese nella precarietà non nominando i direttori generali, ma solo due commissari straordinari: Gentile a Cosenza e Giuseppe Pannella al Pugliese di Catanzaro. Entrambi i loro predecessori Auteri e Pingitore pare avessero, secondo la Regione, manifestato l’indisponibilità a proseguire nel loro incarico.  Confermate inoltre le cariche dei commissari delle Asp di Catanzaro, di Crotone, di Cosenza (con l’oncologo Filippelli) nonché dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria che rimarranno al loro posto per un tempo che non potrà andare oltre sei mesi. La Giunta ha proseguito nelle nomine dopo che Oliverio ha abbandonato l’aula a causa delle contestazioni mosse da parte del responsabile della prevenzione della corruzione nella Regione Calabria. Considerata la delicatezza e la complessità della situazione dell’Asp di Reggio Calabria, sia per il consistente debito accumulato, sia per la difficoltà di ricostruire la reale situazione contabile ha deciso di non decidere lasciando la situazione in stand by.

 

Politicamente molto vicino al PD Achille Gentile è stato accolto con entusiasmo alla dirigenza dell’ospedale Annunziata con gli auguri del consigliere Mimmo Bevacqua. “Non poteva essere fatta scelta migliore – ha affermato il consigliere regionale – per il presidio sanitario piu’ importante della provincia di Cosenza. La serietà, la competenza, l’ autorevolezza, legate alla sua profonda conoscenza di uomini, donne e cose sono un patrimonio che sono sicuro Gentile continuera’ a mettere a disposizione del Azienda e della sanità calabrese. L’ospedale di Cosenza otto la sua guida riuscira’ a riprendere un percorso virtuoso attraverso il rilancio e il miglioramento dei propri servizi e ad infondere al personale medico-sanitario quella serenita’ e quella fiducia, fin ora carenti, e che sono invece elementi indispensabili per supportare tanti bravi e validi professionisti oggi quasi scoraggiati da una gestione debole e piegata esclusivamente agli interessi.  Per uscire dal tunnel non c’e’ bisogno dei compari di turno, ma di competenze e autorevolezza acquisite sul campo legate ad una forte innovazione nei procedimenti amministrativi ed aziendali. Se i principi a cui si ispireranno il presidente e la giunta saranno questi troveranno da parte mia condivisione e sostegno”.

 

Scetticismo invece viene espresso dal Movimento Cinque Stella. “Le nomine e le proroghe dei commissari aziendali della sanità calabrese confermano l’assoluta incapacità del governatore Oliverio di affrontarne i nodi e segnano il suo sorpasso di Scopelliti nella gara allo sfascio – dichiara la deputata del M5s Dalila Nesci -. Dopo aver promesso la nomina dei direttori generali in seguito alla parentesi dei commissari, Oliverio si e’ smentito platealmente, lasciando la sanita’ nel precariato piu’ ingiustificabile, che consente agli affaristi di terremotarne ancora i servizi e al governo centrale la finzione dei sei personaggi in cerca d’autore, cioe’ Scura, Urbani, Lotti, Guerini, Renzi e Lorenzin, campioni delle apparizioni mentre il sistema sprofonda. Ricordo che l’esecutivo regionale aveva riaperto il bando per i direttori generali, gia’ definito dalla precedente giunta. Per quale motivo reale Oliverio non li ha nominati?. Inoltre, all’Asp di Reggio Calabria Oliverio non ha dato un governo, si e’ preso il lusso del rinvio nonostante la situazione di gravita’ inaudita. All’ospedale di Reggio Calabria è stato confermato Frank Benedetto, che aveva l’obiettivo prioritario di attivare la Cardiochirurgia ma si e’ lasciato palleggiare per mesi da Scura, Urbani e Quattrone, che gli avevano imposto Pompilio come primario, senza alcuna selezione pubblica. Il reparto e’ sempre chiuso, nel silenzio complice del sindaco Falcomata’ e del presidente Oliverio. I calabresi pagano a vuoto oltre un milione di euro all’anno; soldi bruciati per giochini di potere, mancanza di polso e di responsabilita’. A questo disastro – conclude Nesci – va aggiunto che per legge Oliverio e i suoi ex assessori devono pagare di tasca propria i danni economici derivanti dagli incarichi conferiti illegittimamente a Gioffre’ e a Pingitore”.

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