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Rimborsi Asp: interdetta la funzionaria “infedele”
COSENZA – La signora in rosso. Sì, quella dei conti, dell’Asp. Anna Donato, funzionaria dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza è stata sospesa dalle sue
funzioni. L’ha deciso il gip del tribunmale di Cosenza, Luigi Branda, accogliendo in pieno le richieste del procuratore capo della Repubblica Dario Granierie del suo aggiunto, Domenico Airoma. Secondo l’ipotesi accusatoria, la 59enne chiamata a controllare le presunte irregolarità rilevate dall’Unita operativa complessa Spedalità dell’Asp di Cosenza inerenti il rimborso ad alcune case di cura accreditate, avrebbe ignorato o sminuito le contestazioni, favorendo cosi ingiusti guadagni per le cliniche private a danno dell’azienda sanitaria. Centinaia di migliaia di euro per ricoveri ritenuti impropri, i famosi Drg, regalati. Il sistema, acclarato dagli inquirenti che hanno analizzato tutte le pratiche oggetto di indagine, anche in seguito alla segnalazione della corte dei conti, avrebbe visto nel periodo 2008/2009, importanti agevolazioni per alcune case di cura. In particolare, a beneficiare della “disattenzione” dell’indagata, sarebbe stata Villa Ortensia, tra l’altro dichiarata fallita dal tribunale di Cosenza nel 2011 dopo varie traversie finanziarie, a cui le contestazioni sarebbero state ridotte da circa 839 mila euro a soli 13.661 euro e senza adeguata motivazione, cosi come in tutti gli altri casi.
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