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Covid, in Calabria contagi e ricoveri stabili. Spaventa la variante che arriva dagli Usa

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Covid, in Calabria contagi e ricoveri stabili. Spaventa la variante che arriva dagli Usa

Crescono i timori nel mondo per possibili nuove varianti e a spaventare gli Stati Uniti è la cosiddetta sottovariante Gryphon mentre in Italia aumentano le ospedalizzazioni

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ROMA – Crescono i timori nel mondo per possibili nuove varianti e a spaventare gli Stati Uniti è la cosiddetta sottovariante Gryphon: probabilmente causa della nuova escalation di contagi in Cina, in Usa la sua diffusione è schizzata nell’ultimo mese tanto da essere responsabile del 41% dei casi. In Italia, invece, continua a calare il numero complessivo dei ricoveri, ma preoccupa l’aumento delle ospedalizzazioni tra i soggetti fragili senza quarta dose vaccinale che arrivano nei Pronto soccorso con forme gravi di Covid e polmonite. Un quadro mondiale da monitorare con attenzione, avvertono gli esperti, mentre a livello nazionale ci si prepara, anche con netti cambiamenti, alla gestione della nuova fase post pandemica a partire dagli organi istituzionali in prima linea durante le ondate iniziali del Covid-19.

E’ il caso dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dove il direttore generale Nicola Magrini, in applicazione dello spoil system, lascerà a breve il proprio incarico. Una decisione del ministro della Salute duramente criticata dal segretario Pd Enrico Letta, secondo cui la rimozione di Magrini è “una scelta di discontinuità grave e sbagliata. Una scelta di parte che è anche un segnale pericoloso e preoccupante. Su salute, protezione dei più deboli e lotta alla pandemia – afferma – c’è bisogno non di scelte faziose ma di continuità”.

Intanto, si cerca una soluzione per il numero di pubblica utilità 1500 sul Covid, sospeso dall’1 gennaio e che vede impiegati circa 500 lavoratori: oggi si è tenuto un primo incontro con i sindacati al ministero della Salute e si è ribadita la volontà di mantenere attivo il servizio. Dal punto di vista epidemiologico, i timori sono dunque legati al rischio di nuove varianti del virus SarsCoV2, anche se al momento le varianti rilevate nei passeggeri dalla Cina risultati positivi all’arrivo negli aeroporti italiani sono tutte note e già presenti sul territorio nazionale. Inclusa la Gryphon (XBB), sempre appartenente alla famiglia della variante Omicron e contro la quale i vaccini utilizzati si dimostrano efficaci.

La Gryphon (XBB) preoccupa gli Usa, in Italia aumento dei ricoveri

La XBB sta però correndo in modo preoccupante in Usa passando nell’ultimo mese, afferma il Centers for desease control (Cdc), dal 4% al 41% dei contagi. Questa sottovariante, mettono in guardia virologi ed epidemiologi, potrebbe causare una nuova ondata di Covid negli Usa. Per quanto riguarda l’Italia, la situazione appare sotto controllo sia pure con qualche elemento di preoccupazione. Per la terza settimana di seguito, evidenzia infatti la rilevazione della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) del 3 gennaio, cala la curva dei ricoveri Covid, con -0,7% rispetto alla precedente rilevazione. In questa situazione di stabilità si rileva, però, un aumento dei ricoveri ‘Per Covid’ del 9,6%, ovvero di quei pazienti che arrivano in ospedale perché hanno sviluppato insufficienza respiratoria o polmonite a seguito dell’infezione da SarsCoV2. I pazienti ricoverati ‘Per Covid’ occupano il 39% di posti letto Covid e nell’87% dei casi si tratta di persone fragili che non hanno effettuato la dose di richiamo vaccinale negli ultimi sei mesi.

La popolazione dei fragili è sempre meno protetta – spiega il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore – come dimostra l’elevata proporzione di pazienti che non hanno effettuato la dose di richiamo negli ultimi sei mesi e stanno arrivando in ospedale per conseguenze dell’infezione da Covid”. Un dato, avverte Migliore, che “potrebbe aumentare se non vengono fatte robuste azioni di prevenzione attraverso la vaccinazione, soprattutto da parte dei medici di famiglia”. Intanto, cala dal 50% al 20% la percentuale di positività dei passeggeri provenienti dalla Cina all’aeroporto di Malpensa. Il calo della positività, secondo l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, sarebbe da attribuire all’ordinanza ministeriale che dispone il possesso di un tampone negativo al momento dell’imbarco.

Covid: Calabria, 637 contagi e 3 vittime, positività 18,74%

Sono 637 i nuovi contagi da Covid in Calabria nelle ultime 24 ore, nel corso delle quali sono state registrate anche tre vittime (3.227 da inizio pandemia). Il tasso di positività scende dal 23,48% al 18,74%. Negli ospedali – nel saldo tra ingressi e uscite – restano stabili a 187 i ricoverati in area medica mentre crescono di 3 quelli in terapia intensiva (15). I casi attivi sono 6.242 (-105), gli isolati a domicilio 6.040 (-108) mentre i nuovi guariti sono 739. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria. Ad oggi il totale dei tamponi eseguiti è 4.120.962 con 619.520 positivi.

A livello provinciale la situazione Covid è la seguente: Catanzaro: casi attivi 947 (48 in reparto, 9 in terapia intensiva, 890 in isolamento domiciliare); casi chiusi 108979 (108560 guariti, 419 deceduti). Cosenza: casi attivi 3236 (76 in reparto, 0 in terapia intensiva, 3160 in isolamento domiciliare); casi chiusi 180644 (179223 guariti, 1421 deceduti). Crotone: casi attivi 98 (9 in reparto, 0 in terapia intensiva, 89 in isolamento domiciliare); casi chiusi 58815 (58539 guariti, 276 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 1475 (37 in reparto, 6 in terapia intensiva, 1432 in isolamento domiciliare); casi chiusi 205124 (204225 guariti, 899 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 205 (16 in reparto, 0 in terapia intensiva, 189 in isolamento domiciliare); casi chiusi 52524 (52331 guariti, 193 deceduti).

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