Dal veterinario con la mascherina o senza? Chiesti chiarimenti al ministro Speranza

COSENZA – L’Ordinanza del 15 giugno riguardante i contesti in cui è previsto ancora l’obbligo di utilizzo delle mascherine non menziona le strutture sanitarie veterinarie. A sottolinearlo sono i veterinari, che scrivono al ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere chiarimenti. La richiesta, firmata dal presidente Marco Melosi, è indirizzata anche al direttore generale della Prevenzione, Giovanni Rezza. “Fermo restando un approccio improntato al principio di precauzione – in base al quale l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie va raccomandato – non è chiaro il campo di applicazione dell’obbligo vigente, fino alla fine dell’anno, in alcuni contesti di accesso“.

Infatti, rileva l’Anmvi, l’ordinanza si riferisce a strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, dove “in ragione della presenza di persone fragili o in condizioni di fragilità, sussiste una maggiore pericolosità del contagio”. Ma “il predetto virgolettato esclude, a nostro avviso, dall’obbligatorietà di indossare il dispositivo mascherina per poter accedere ad una struttura veterinaria”. La nota aggiunge una richiesta di maggiore chiarezza, auspicando che “negli atti del ministero della Salute, ove le strutture sanitarie veterinarie non compaiono con esplicito richiamo al pertinente Accordo sopra citato, le stesse debbano essere ritenute estranee dal campo di applicazione dei medesimi atti. E viceversa”. Ciò, conclude Melosi, “gioverebbe alla chiarezza e all’osservanza delle disposizioni ministeriali, oltre a significare considerazione per il settore sanitario veterinario”.