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L’ultimo addio a Marulla, in 4mila ai funerali del bomber rossoblu
Ultrà rossoblu insieme tra striscioni e cori per salutare il ‘numero 9’.
COSENZA – La città dei Lupi ieri pomeriggio si è fermata per l’ultimo saluto al bomber Gigi Marulla, protagonista per undici stagioni, con 330 presenze e 91 goal. Le esequie del calciatore, morto domenica scorsa per un infarto a seguito di una congestione, si sono svolte nella chiesa della Madonna di Loreto, gremita non solo dai tifosi rossoblu ma anche da amici, ex compagni come il portiere Giacomo Zunico e da tanta gente comune che ha voluto rendere omaggio a Gigi. Presenti, con la famiglia, dirigenti e calciatori del Cosenza Calcio. Fuori gli ultrà delle squadre gemellate con il club silano, ma anche gli storici “rivali” di Salernitana e Catanzaro.
Su uno striscione con i colori del Cosenza Calcio è stato scritto: “si è fermato il tuo cuore non la tua leggenda, Ciao Gigi”. Tra i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia anche quello di Gennaro Gattuso, campione del mondo con la Nazionale nel 2006. “Non posso essere lì – ha scritto “ringhio” – ma vi sono comunque vicino nel ricordo di un grande calciatore”. All’uscita del feretro dalla chiesa sventolavano le bandiere dei club presenti e sono stati fatti volare i palloncini con i colori della squadra calabrese. Sul sagrato padre Fedele Bisceglia, l’ex sacerdote capo ultras del Cosenza, ha rivolto l’ultimo saluto al bomber a nome di tutti i tifosi cosentini.
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