Area Urbana
Formisani contro Franz Caruso “se vince il centrodestra è colpa sua”
L’attacco al candidato di centrosinistra “il progetto di Franz non è aperto al dialogo costruttivo con le nostre idee di sinistra”
COSENZA – Cresce la tensione a Cosenza dopo 4 giorni dalla chiusura del primo turno delle elezioni comunali. Dopo la polemica sul conteggio dei votiin vista del ballottaggio tra i due Caruso, si scalda il clima in vista del delinearsi di eventuali apparentamenti e si riaccende il dibattito politico. A parlare è il candidato Valerio Formisani, posizionatosi al quinto posto nella classifica delle preferenze nella corsa per Palazzo dei Bruzi.
“Colpa di Franz Caruso se vince il centrodestra”
Dopo aver tenuto un’assemblea al Teatro dell’Acquario Formisani tiene a precisare che “Cosenza in Comune non è interessata ad avere posti in giunta perché la scelta operata da Franz Caruso, di chiedere esclusivamente la piena condivisione del proprio progetto programmatico, blocca ogni discussione, ottenendo in caso di vittoria del centrosinistra l’effetto di escludere dal Consiglio Comunale una presenza di sinistra come la nostra, nuova e aliena a logiche di condizionamento e trasversalismo. In un simile contesto, Cosenza in Comune non può che evidenziare che la vittoria di una destra, xenofoba e reazionaria, sarà riconducibile esclusivamente alle scelte operate dal candidato a sindaco Franz Caruso, il quale se ne dovrà ritenere esclusivamente responsabile.
In vista del ballottaggio la discussione su “un’altra idea di città”
In vista del turno di ballottaggio per le amministrative di Cosenza “si è discusso un’altra idea di città”, prosegue nella nota Valerio Formisani. “Dalla discussione è emersa la necessità di marcare l’irrinunciabilità dell’inversione di rotta proposta ai cittadini nel corso della campagna elettorale e premiata nelle urne – scrive Formisani. Una conversione che parte dalla ripubblicizzazione dei beni comuni, acqua e ciclo dei rifiuti innanzitutto, dal potenziamento dei servizi di welfare locale, dalla cultura, dalla sanità pubblica territoriale, su cui vanno riconvertiti gli ingenti fondi della metropolitana leggera, dallo stop alla ubriacatura delle grandi opere e della cementificazione del territorio come unico elemento di progresso”.
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