Cosenza, la Regione “sfratta” la Cgil

COSENZA – “Sfrattata”. La Camera del lavoro della Cgil di Cosenza rischia di rimanere senza una sede. Ma non una sede qualunque, ma quella storica di piazza della Vittoria, sito storico dell’organizzazione sindacale.

Lo sfratto, o meglio parlare di sgombero, alla Cgil è stato ordinato dal tribunale di Cosenza che, in seguito ad un’azione giudiziaria, intrapresa dalla Regione Calabria, proprietaria dello stabile, per morosità ha “imposto” all’organizzazione sindacale di lasciare la sede. Negli ultimi anni, secondo l’esposto presentato dalla Regione, l’organizzazione sindacale non ha mai pagati gli affitti. E poi la Regione pensa ad un altro utilizzo del palazzo. L’idea è quella di realizzarvi una sede regionale che non ha in città, oltre che, trasferire negli oltre tre piani dello stabile, alcuni uffici, al momento, sparpagliati e presi in affitto. L’abbattimento degli affitti da pagare, secondo la Regione Calabria, permetterebbe all’ente di non pesare più sulla passività del bilancio. Ma, nonostante tutto, la Cgil dalla sua storica sede cittadina, non ha nessuna intenzione di andare via. Tra l’assessore al Bilancio Giacomo Mancini e i isegretari regionali e locali dell’organizzazione sindacale c’è stato un incontro per Lprovare a trovare un’intesa. La mediazione al momento non ha portato a nulla. La Regione ha proposto alla Cgil il trasferimento in altri locali ma la risposta è statta secca: no. Anzi il sindacato di piazza Vittoria ha replicato alla proposta con una controproposta: l’acquisto dello stabile di Piazza della Vittoria. La fumata bianca, insomma, appare lontana.