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Liberi Bernaudo e Ruffolo: a gennaio il ricorso della Dda
RENDE – La Dda non molla la presa. L’antimafia catanzarese non ha mandato giù la decisione dei giudici del Tribunale della Libertà di Catanzaro, di rimettere in libertà
Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo. I due esponenti politici dei Democrat, travolti le settimane scorse dall’ordinanza di “Terminator”, dopo che il gip distrettuale, firmatario del loro arresto, ne aveva alleggerito la posizione, facendo decadere l’articolo 7, (quello che sancisce l’aggravante mafiosa, ndr) e concedendo ai due gli arresti domicliari, ora sono liberi. Contro questo verdetto la Dda ha, attraverso i pm, presentato ricorso. È stata, infatti, fissata per il 10 gennaio 2013, davanti ai giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro, la discussione sul ricorso Bernaudo e Ruffolo. I due politici sono coinvolti nell’inchiesta della Dda nella loro qualità di ex sindaco di Rende ed ex assessore comunale. Secondo l’accusa Bernaudo e Ruffolo avrebbero ricevuto l’appoggio elettorale da parte di Michele Di Puppo, ritenuto esponente delle cosche della ‘ndrangheta del consentino, in occasione delle elezioni provinciali del 2009.
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