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Cosenza, “asili nido, pre/post scuola e intrattenimento estivo fermi da giugno”

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Cosenza, “asili nido, pre/post scuola e intrattenimento estivo fermi da giugno”

La Cgil denuncia la mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione “nessun bando di gara e proroga di contratti”

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COSENZA – “Tre settimane di silenzio. Tanto è il tempo trascorso dall’ultimo incontro tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale di Cosenza sul futuro di asili nido, pre/post scuola e intrattenimento estivo. Tra il 9 e il 15 giugno nessuno di questi servizi sarà più garantito“. Così scrive in una nota la Cgil Cosenza che parla di “taglio netto a ‘servizi essenziali per la cittadinanza’ – come rimarcato dalla stessa amministrazione – che comporterà la perdita di lavoro dei lavoratori delle cooperative A e a un impoverimento dei servizi  del settore welfare ed educativo di Palazzo dei Bruzi”.

“Mancanza di programmazione a Cosenza”

“Il silenzio dell’amministrazione comunale sul futuro dei lavoratori e dei servizi la dice lunga sulle priorità politiche di questa classe dirigente – prosegue la nota. – Come organizzazioni sindacali stigmatizziamo la mancanza di programmazione e lungimiranza della classe politica che si ripercuote negativamente sulla cittadinanza. Nulla è stato fatto per offrire i servizi di intrattenimento estivo e ancor meno per garantire gli asilo nido e il pre/post scuola a settembre. Nessun bando di gara e nessuna proroga dei contratti in essere.  A pagare i tagli nefasti del dissesto saranno – come sempre –  le fasce più deboli della nostra comunità.

In una Cosenza che si vuole definire “smart”,  – precisa la Cgil – la classe dirigente dovrebbe tutelare la famiglia con tutti gli strumenti a disposizione magari con un piano di potenziamento dei servizi educativi che porti ad un aumento dell’occupazione e al tempo stesso preveda la riduzione delle tariffe,  pensando al prolungamento degli orari e mantenendo i servizi sui territori evitando così la loro desertificazione. Ma tutto questo è solo un sogno.  Al silenzio dell’amministrazione comunale rispondiamo con un’assemblea dei lavoratori e un flash mob da organizzare sotto piazza dei Bruzi. È nostro compito – conclude la nota – scongiurare l’interruzione di questi servizi, gli utenti, le lavoratrici e i lavoratori meritano risposte chiare e certe”.

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