Calabria
Nuove linee guida per l’estate in spiaggia. Prorogate le concessioni demaniali in Calabria
l’assessore regionale Catalfamo ha inviato una lettera ai Comuni costieri della Calabria per fornire indicazioni sulle proroghe in vista della stagione turistica
CATANZARO – Mentre a livello nazionale arrivano le linee guida per l’estate in spiaggia, in vista della stagione turistica, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha inviato una lettera ai Comuni costieri della Calabria per fornire indicazioni sulle proroghe delle concessioni demaniali marittime.
Le nuove linee guida in spiaggia
Favorire in spiaggia l’ampliamento di zone d’ombra per prevenire assembramenti. Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni garantendo una superficie di almeno 10 mq per ognuno, indipendentemente dalle modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo). Consentire gli sport individuali in spiaggia, come ad esempio quello con i racchettoni, o in acqua, come il surf. Per gli sport di squadra come il beach volley bisognerà rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. Lo prevedono le linee guida delle Regioni, che hanno aggiornato il documento coi protocolli che riguardano le attività turistiche.
Prorogate le concessioni demaniali
“La Legge Regionale 17/2005 – è scritto nella nota dell’assessore Catalfamo – delega importanti funzioni inerenti la gestione del demanio marittimo ai Comuni, in attuazione del principio di sussidiarietà, riservando alla Regione compiti di programmazione e indirizzo generale. Lo Stato italiano “estende” la validità delle concessioni demaniali marittime, in scadenza al 31 dicembre 2020, per ulteriori 15 anni, in attesa della emanazione dei provvedimenti di attuazione del riordino della normazione sul demanio marittimo”
“Le concessioni demaniali marittime, vigenti alla data di entrata in vigore della legge 145/2018, – è precisato nella lettera – conservano la loro validità in ragione di quanto stabilito dal citato decreto legge n. 18/2020, convertito dalla legge n. 27/2020 – per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza da Covid-19, termine che, con ogni probabilità, per effetto dell’emanando decreto legge, coinciderà con il prossimo 31 ottobre. Per completezza, si segnala che questo Assessorato si è fatto promotore di apposito Disegno di legge con il quale, in deroga alle disposizioni della Legge regionale 17/2005, si autorizza l’ampliamento della superficie assentita in concessione per la stagione balneare 2021, al fine di minimizzare i costi e gli oneri sopportati dalle imprese del settore per ottemperare alle misure di prevenzione sanitaria, e ciò coerentemente con la volontà di adottare provvedimenti non meramente formali ma che contengano idonee misure concrete di sostegno alle imprese balneari“.
Indicazione per “l’ordinata gestione del demanio marittimo”
“Questo Assessorato” – riporta il testo, fornisce tali indicazioni a “garanzia del primario interesse pubblico all’ordinata gestione del demanio marittimo ed a tutela degli enti territoriali, che devono agire sulla base di procedimenti improntati a regole chiare, certe ed uniformi, e degli operatori balneari, colpiti – in questo momento storico – dagli effetti socio-economici negativi derivanti dalla attuale emergenza sanitaria. Preso atto pertanto, che il ‘Decreto Cura Italia’, come modificato dalla legge 15972020, prevede che le concessioni conservino validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza dovuto alla crisi epidemiologica da Covid-19, – il cui termine, verosimilmente sarà procrastinato al 31 luglio prossimo, per effetto dell’emanando decreto legge sulle riaperture e nella consapevolezza che la ormai prossima definizione della procedura di infrazione attivata dall’Ue imporrà una modifica/integrazione della legislazione statale, si ritiene – in via prudenziale e fermo restando la sopravvenienza di diverse disposizioni normative statali – di potere fornire il seguente indirizzo”.
“Ad oggi – prosegue il testo – nessun provvedimento normativo è stato emanato, né é stata adottata alcuna circolare interpretativa condivisa da parte dei Ministeri competenti e diretta a fornire indirizzi univoci in ordine alle fattispecie di concessioni. Si deve registrare, invece, copiosa giurisprudenza formatasi sul punto che dispone in modo pressoché generale la disapplicazione della normativa nazionale per contrasto con quella comunitaria. La descritta situazione di incertezza normativa si ripercuote sull’attività dei funzionari dei Comuni costieri delegati alla gestione del demanio marittimo, tenuti all’adozione dei provvedimenti riguardanti il rapporto concessorio e a garantire la prosecuzione dell’attività di un comparto – quello del turismo balneare – che, in Italia, e particolarmente in Calabria, è di primaria importanza per l’economia nazionale e regionale”.
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