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Il cordoglio di Occhiuto per le vittime cosentine. E ricorda l’artigiano Michele Zanfini

Area Urbana

Il cordoglio di Occhiuto per le vittime cosentine. E ricorda l’artigiano Michele Zanfini

Tra le vittime il sindaco ricorda Michele Zanfini, artigiano della sartoria conosciuto in città, che quest’oggi è venuto a mancare a causa del virus

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COSENZA – La provincia di Cosenza è quella che sta pagando il tributo più alto anche in termini di vittime, in questa terza ondata del covid. E sono i numeri a dimostrarlo: 24 morti in soli 5 giorni. Dati drammatici anche nella città di Cosenza, in contino affanno a causa della diffusione del contagio. Alle vittime del covid e alle loro famiglie è rivolto il messaggio di cordoglio del sindaco Occhiuto. “La città di Cosenza e la Calabria stanno pagando il loro tributo di vite umane a causa della diffusione del covid ed anche oggi si sono verificati dei decessi che ci fanno riflettere enormemente sul potenziale di letalità del virus. Alle famiglie e alle singole persone colpite negli affetti in questi giorni di preoccupante recrudescenza della pandemia rivolgo il mio accorato pensiero ed esprimo il mio più profondo cordoglio e quello dell’intera giunta di Palazzo dei Bruzi per la perdita dei loro cari” ha detto sindaco di Cosenza rivolgendosi alle famiglie delle vittime del Covid che negli ultimi giorni, compresa l’odierna giornata, sono state colpite nei loro affetti più cari.

“In questa ennesima, triste giornata – sottolinea il Sindaco Occhiuto – voglio ricordare in particolare la scomparsa, che, al pari delle altre, mi ha profondamente addolorato, di Michele Zanfini (meglio conosciuto come Mike), bravissimo artigiano nel settore della sartoria che proprio quest’oggi è venuto a mancare a causa del Covid. Una persona solare, altruista, sempre prodigo di sorrisi – lo ricorda ancora il Sindaco. Mancherà tantissimo ai suoi amici e alla sua Cosenza e l’isola pedonale, dove era solito transitare tra una pausa e l’altra dal suo lavoro, che svolgeva con grande professionalità e competenza, non potrà capacitarsi della sua assenza”.

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