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Il Cosenza spezza l’incantesimo Marulla. Battuto il Chievo e primo successo interno
Un autogoal di Renzetti al 10′ del primo tempo permette al Cosenza di sfatare il tabù Marulla e portare a casa un successo monumentale in ottica salvezza. Vani gli assalti del Chievo nella ripresa. I rossoblu resistono e possono festeggiare la prima vittoria interna
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COSENZA – Alla 25′ giornata di campionato e a 8 mesi di distanza dall’ultima vittoria interna, il Cosenza torna finalmente ad assaporare il gusto dolce del successo al Marulla, grazie al successo per 1 a 0 contro il Chievo Verona, maturato al termine di un match combattuto e sofferto per la squadra di Mister Occhiuzzi che cambia modulo e salva la panchina dopo una settimana difficile. Il Cosenza parte subito forte e dopo aver sfiorato il vantaggio con Trotta, colpisce al 10′ con un goal a metà tra Gliozzi e il difensore del Chievo Renzetti, che sembra toccare per ultimo la sfera che finisce beffarda nella sua porta. I giallobli sono però squadra di rango e in almeno tre occasioni vanno vicino al pari con le conclusioni di Canotto, Ciciretti e Fabbro che trova sulla sua strada il solito ottimo Falcone. Anche il Cosenza ha la suo buona occasione con il sinistro a giro di Trotta che fa la barba al palo. Nel secondo tempo è un’altra partita. Si gioca solo nella metà campo dei rossoblu che chiudono tutti gli spazi e resistono agli attacchi del Chievo che a parte un paio di cross in area, si rende pericoloso solo nel finale con conclusioni dalla distanza. La più pericolosa al 90′ con un destro dai 25 metri dell’ex Garritano che Falcone devia in angolo. Il Cosenza invce spreca con Trotta in pieno recupero il goal del ko. Ma la vittoria arriva e i rossoblu incassano tre punti vitali in ottica salvezza.
Subito Cosenza e vantaggio al 10′, poi reazione Chievo
Era nell’aria da alcuni giorni. Occhiuzzi cambia modulo e schiera il Cosenza con il 4 3 1 2 affidando le corsia laterali Corsi e Legittimo e le chiavi del centrocampo a Gerbo con Petrucci e Leggimo ai lati. Tridente formato da Tremolada alle spalle di Gliozzi e Trotta. E il Cosenza parte subito bene rendendosi pericoloso al 2′ con la sventola di Sciaudone dal limite che sibila alla destra di Semper. Il Chievo replica con l’incursione d Canotto e la conclusione di De Luca dalla destra respinta da Falcone. Ma il Cosenza è più determinato e al 10′ trova il goal del vantaggio. Punizione in area di Corsi dalla destra, Gliozzi riesce a intervenire sulla palla ma è la deviazione accidentale di Renzetti a spingerla nel sacco. Il Chievo è squadra assai temibile e due minuti per poco non trova il pari con la conclusione di Ciciretti che sfrutta un buco della difesa rossoblu ma conclude centrale tra le braccia do Falcone. Minuto 20′ e gran conclusione a giro di Trotta, da posizione impossibile, che esce di un nulla. La replica dei veneti è nella girata di De Luca che si spegne sul fondo. La gara resta assolutamente gradevole e giocata su buoni ritmi con azioni ad una parte e dell’altra. Al 26′ ripartenza dei rossoblu, Tremolada premia l’inserimento in area di Sciaudone che arriva con un attimo di ritardo e con riesce a colpire con forza. Molto più pericolosa la conclusione di Canotto che calcia in diagonale da posizione difficile, con il pallone che esce di nulla. Alla mezz’ora ci vuole invece un grande intervento di Falcone per deviare in angolo la conclusione a botta sicura di Fabbro che al 24′ ci prova anche di testa senza inquadrare la porta. È il massimo sforzo del Chievo per cercare di recuperare lo svantaggio. Rossoblu a difesa del vantaggio che rischiano ancora al 44′ con il rasoterra del solito Fabbro bloccato a terra da Falcone.
Secondo tempo
Ripresa con gli stessi 22 della prima frazione e con il Chievo riversato in avanti alla ricerca del pari. Il Cosenza serra le fila chiudendo tutti i varchi ai veneti, che allora provano a creare pericoli scodellando palloni in area e tentando con conclusioni dalla distanza. Al 62′ Mogos lascia partite un diagonale dal limite che termina sul fondo. Brividi al 65′ per la sventola al volo del neo entrato Margiotta che si perde di poco alla sinistra di Falcone. Gerbo accusa un fastidio al polpaccio e viene sostituito da Crecco. Occhiuzzi si copre e sostituisce Gliozzi per Tiritiello. Cosenza a 5 dietro anche perchè il Chievo butta nella mischia sia Di Gaudio che Margiotta. I rossoblu lottano su tutti i palloni e stringono le maglie della difesa, con il Chievo a girare palla da una parte e dell’altra del fronte offensivo per cercare spazi. Al minuto 87′ Margiotta schiaccia di testa un cross dalla destra ma Falcone fa buona guardia. Occhiuzzi si sbraccia dalla panchina chiedendo il massimo sforzo ai suoi ragazzi che al 90′, in contropiede, sfiorano il raddoppio con la conclusione di Carretta che finisce sul fondo. Capovolgimento di fronte e gran tiro dell’ex Garritano dal limite che Falcone devia in angolo con un tuffo alla sula destra. Ma è l’utimo pericolo per la pora dei rossoblu che conducono in porto il primo fondamentale successo interno della stagione,
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COSENZA CALCIO (4-3-1-2): Falcone, Corsi, Gerbo (65′ Crecco), Idda, Sciaudone (80′ Ba), Legittimo, Tremolada (80′ Carretta), Gliozzi (69′ Tiritiello), Ingrossso, Trotta (80′ Mbakogu), Petrucci
Panchina: Saracco, Tiritiello, Bahlouli, Mbakogu, Carretta, Sacko, Schiavi, Ba, Vera, Kone, Crecco, Sueva
Allenatore: Roberto Occhiuzzi
AC CHIEVO VERONA (4-4-2): Semper, Rigione, Leverbe, Fabbro, Obi (81′ Bertagnoli), Renzetti, Palmiero (69′ Viviani), Canotto (70′ Di Gaudio), Mogos, De Luca (59′ Margiotta), Ciciretti (59′ Garritano)
Panchina: Seculin, Bragantini, Zuelli, Di Gaudio, Vaisanen, Garritano, Pavlev, Viviani, Bertagnoli, Cotali, Prioire, Margiotta
Allenatore: Stefano Aglietti
Arbitro: Signor Maurizio Mariani di Aprilia
Assistenti: Signor Matteo Passeri di Gubbio e Damiano Di Iorio di Verbano Cusio Ossola
IV Uomo: Signor Matteo Marchetti di Ostia Lido
Ammoniti: Corsi (CS), Sciaudone (CS)
Espulsi:
Angoli: 1-4
Recupero: 1′ p.t. – 5′ s.t.
Note: Pomeriggio quasi primaverile a Cosenza con una temperatura di 22 gradi. Terreno del Marulla in perfette condizioni e gara che si disputa a porte chiuse per le disposizioni anti-covid
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