Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Covid, in Calabria RT a 0.81 e dati ancora stabili. Resta confermata la zona gialla

Calabria

Covid, in Calabria RT a 0.81 e dati ancora stabili. Resta confermata la zona gialla

Marco Garofalo

Pubblicato

il

Peggiora l’indice RT nazionale che sale a 0.95 mentre sono sette le regioni con indice sopra quota 1. Diverse passano in zona arancione a seguito di diversi focolai dovuti anche alla varante inglese. In Calabria l’RT resta stabile a 0.81 così come tutti i dati che confermano la zona gialla. ma gli esperti “segnali di controtendenza nell’evoluzione dell’epidemia”

 

COSENZA – La Calabria va verso la riconferma in zona gialla per la terza settimana consecutiva. In base ai nuovi dati del monitoraggio della cabina di regia del Ministero della salute, la nostra regione, così come nella scorsa settimana ha un indice RT pari a 0.81 (range 0,73-0,93) e il rischio che rimane basso anche se ci sono alcuni allarmi. Sale a invece 0,95 l’Rt nazionale rispetto 0,84 della scorsa settimana. I dati fanno riferimento alla settimana 1/2/2021-7/2/2021. Situazione difficile in Umbria e nella provincia autonoma di Bolzano, hanno un livello di rischio alto. Sono dieci (contro 11 la settimana precedente) invece le Regioni/PPAA con una classificazione di rischio moderato (di cui cinque ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nove con rischio basso. Aumenta anche il numero di Regioni/PPAA dove sono state riportate allerte di resilienza: 11 contro 5 la settimana precedente).

Diverse regioni in zona arancione

Rispetto alla scorsa settimana Toscana, Abruzzo, Liguria, Umbria, provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento sono tutte in zona arancione, mentre a Sicilia diventa gialla così come la Puglia, tornata nella zona con minori restrizioni da ieri dopo una rettifica degli ultimi dati forniti dalla Regione .Secondo la Cabina di regia, si confermano per la seconda settimana consecutiva dei segnali di controtendenza nell’evoluzione dell’epidemia. Il rallentamento nella diminuzione dei casi potrebbe “preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente mantenute misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”. L’ISS conferma la necessità di mantenere la “drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine

Sette Regioni con indice RT sopra 1

Sette Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente: Toscana, Umbria, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Molise, P.A. Bolzano, P.A. Trentom . Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno. Migliora il dato suo ricoveri e diminuisce da 7 a 5, il numero di Regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti sopra la soglia critica. Nelle terapie intensiva il valore nazionale e’ sotto la soglia critica del 30%, a quota 24%. Il numero delle persone ricoverate nelle terapie intensive scende da da 2.214 (02/02/2021) a 2.143 (09/02/2021). Anche nelle aree mediche è in diminuzione, passando da 20.317 (02/02/20201) a 19.512 (09/02/2021). Ecco Gli Rt nelle varie Regioni di questa settimana: Abruzzo 1,22 (range 1,16-1,28), Basilicata 1,2 (range 0,98-1,44). Calabria 0,81 (range 0,73-0,93),  Campania 0,8 (range 0,73-0,91), Emilia-Romagna 0,94 (range 0,91-0,96), Friuli 0,98 (range 0,94-1.03), Lazio 0,96 (range 0,93-0,99), Liguria 1,08 (range 1,02-1.13), Lombardia 0,97 (range 0,94-1.01), Marche 0,94 (range 0,86-1,04), Molise 1,09 (range 0,79-1,41), Piemonte 0,93 (range 0,9-0,97), Provincia Bolzano 1,25 (range 1,2-1,3), Provincia Trento 1,2 (range 1,12-1,28), Puglia 1,05 (range 1,01-1,09), Sardegna 0,87 (range 0,82-0,93), Sicilia 0,66 (range 0,63-0,69), Toscana 1,1 (range 1,06-1,16), Umbria 1,2 (range 1,13-1,26), Val d’Aosta 0,77 (range 0,58-0,97), Veneto 0,71 (range 0,68-0,74).

Stazionaria l’incidenza nazionale

Nella settimana di monitoraggio Covid in Italia, solo Sardegna e Valle d’Aosta, hanno un’incidenza settimanale sotto i 50 casi per 100.000 abitanti (soglia oltre la quale il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità); l’incidenza supera invece la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti in tre casi: PA Bolzano (770,12 per 100.000 abitanti) PA Trento (254,85 per 100.000 abitanti) e Umbria (283,28 per 100.000 abitanti). L’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni rimane sostanzialmente stazionaria: 269,79 per 100.000 abitanti (25/1-07/2) contro 273,01 precedente.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA