Cosenza
Cosenza, ospedale da campo e vaccini. Il colonnello a colloquio con il sindaco
Il direttore dell’ospedale militare da campo ha aggiornato Occhiuto sull’andamento della struttura e sulla possibilità di prestare supporto nella campagna campagna vaccinale
COSENZA – Visita di cortesia questa mattina a Palazzo dei Bruzi del nuovo direttore sanitario dell’Ospedale militare da campo dell’Esercito a Cosenza, il Colonnello Francesco Rizzo, in funzione a Cosenza dai primi di dicembre dello scorso anno, subentrando al Colonnello Michele Tirico.
Il Colonnello Rizzo, in precedenza direttore del Centro Veterani della Difesa del Policlinico Militare del Celio, ha incontrato il Sindaco Mario Occhiuto, nel corso di un colloquio al quale hanno preso parte anche la dirigente della Protezione civile comunale Antonella Rino e l’ufficiale addetto alla pubblica informazione dell’Ospedale militare da campo, Rosaria Talarico.
Ospedale da campo, scendono i ricoveri
Il Sindaco Occhiuto ha chiesto al colonello Rizzo di essere aggiornato sul funzionamento dell’Ospedale da campo e sul numero dei pazienti attualmente ricoverati. “La situazione attuale – ha riferito Rizzo – riflette l’andamento generale dell’evoluzione epidemiologica. Dopo le festività natalizie si è registrato un picco di ricoveri, con 14 pazienti. Ora siamo scesi a 7 e ieri abbiamo ricoverato un paziente proveniente dal Pronto soccorso. Anche se rispetto al mese scorso notiamo una riduzione dei contagi – ha ribadito Rizzo – dobbiamo responsabilmente continuare ad adottare tutte le misure di prevenzione”.
Vaccini a Cosenza, chiesto l’aiuto dei militari
Il Sindaco Occhiuto ha, inoltre, chiesto al colonnello Rizzo notizie relative alla richiesta avanzata nei primi giorni di gennaio e relativa alla possibilità di utilizzare l’Ospedale militare da campo allestito a Cosenza anche per le vaccinazioni anti covid alla popolazione.
Sul punto, il direttore sanitario della struttura campale ha detto che “quando l’autorità politica nazionale e la struttura commissariale daranno mandato di concorrere alla campagna vaccinale anti Covid nei confronti della popolazione, l’Esercito Italiano, al pari delle altre Forze Armate, sarà pronto a fornire anche questo supporto. Attualmente il Comando Operativo di Vertice Interforze è responsabile dell’Operazione IGEA e del coordinamento di tutte le attività connesse all’emergenza pandemica con le istituzioni, autorità sanitarie locali e protezione civile”.
“La vostra presenza ci rassicura – ha poi ribadito il Sindaco Occhiuto. Speriamo non si registrino più numeri elevati”.
Tamponi processati dall’Esercito
Sui tamponi il colonnello ha riferito che “a tutt’oggi ne sono stati processati più di 6.000. E’ necessario – ha aggiunto il direttore sanitario della struttura campale – far fronte comune e siamo lieti di aver contribuito, collaborando con i colleghi medici, a diminuire la pressione ospedaliera che si registra all’Annunziata”.
“L’obiettivo è proseguire nel lavoro fatto finora – ha concluso Rizzo – assicurando l’impegno dell’Esercito al fianco delle strutture sanitarie calabresi per uscire al più presto dalla pandemia. #NoiCiSiamoSempre, per l’Esercito non è solo un hashtag, ma un comportamento tangibile e quotidiano”.
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