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Di Natale critico sui ristori in Calabria “non coprono nemmeno le spese di 15 giorni”

Calabria

Di Natale critico sui ristori in Calabria “non coprono nemmeno le spese di 15 giorni”

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I dubbi del consigliere regionale sulle cifre messe in campo dalla Regione a sostegno di alcune categorie colpite dalla crisi e pari a 1,6 milioni di euro “sono irrisorie” e chiede ulteriori ristori per aiutare gli imprenditori calabresi

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COSENZA – Le misure di sostegno messe in campo dalla Regione Calabria e destinate alle palestre, alle piscine, alle scuole di danza, ai cinema, ai teatri, ai centri benessere, e a tutte quelle attività commerciali limitate dalle restrizioni sono “irrisorie” ed esprimono “l’inadeguatezza dei ristori”. È quanto denuncia Graziano Di Natale, questore dell’assemblea regionale, a seguito di diversi incontri con esercenti della Provincia di Cosenza dopo che la Regione ha ha pubblicato un avviso finalizzato al sostegno alla liquidità di pmi e microimprese che abbiano subìto gli effetti delle misure di contenimento adottate dal Governo a causa dell’emergenza covid-19. L’avviso, con una dotazione finanziaria di oltre 1,6 milioni di euro, prevede la concessione di un contributo una tantum.

“Irrisorie le risorse messe in campo”

“Esprimo tutta la mia preoccupazione”, prosegue Di Natale, “bisognava intervenire, sin da subito, con degli imponenti ristori alle attività maggiormente colpite ma così, finora, non è stato. Parlo di settori che non possono totalmente operare, completamente impossibilitati a svolgere le proprie attività da diversi mesi. Palestre, piscine, scuole di danza, cinema, teatri, centri benessere. Le irrisorie risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria non bastano nemmeno a coprire 15 giorni di spese o di mancati incassi da parte delle attività commerciali. Quanto si sta verificando – continua Di Natale – è uno scenario  di grande incertezza e che certifica l‘assoluta incapacità amministrativa della maggioranza di Palazzo Campanella. La giunta è troppo impegnata a promuovere iniziative sui social che non trovano però riscontro nella realtà”.

Il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta affonda nella vicenda schierandosi al fianco dei cittadini calabresi. “Non parlo mai per partito preso e spesso ho fatto scelte opposte a quelle del mio partito perché mi importa solo dei cittadini. Anche il Governo centrale ha commesso i suoi errori ma alla gente non interessa di chi siano le responsabilità politiche. Le persone hanno bisogno di aiuti e se non fosse stato per il prezioso contributo dei sindaci e degli amministratori calabresi, capaci di mettere in campo iniziative concrete ed attuabili, il bilancio sarebbe ben peggiore. La Giunta ha dimostrato, nei mesi, di non avere un’oculata visione delle misure da adottare, e di non conoscere i problemi dei cittadini. In Calabria  interi comparti che generano importanti indotti sono in ginocchio”.

Indennità, “in campo ulteriori misure”

Di Natale si sofferma sui danni a queste categorie, “sono incalcolabili, e queste indennità unatantum sono degli specchi per le allodole“. E formalizza una richiesta precisa: “Chiedo alla giunta regionale di mettere in campo ulteriori misure al fine di aiutare concretamente il livello imprenditoriale calabrese che da 12 mesi soffre gli effetti di una crisi sanitaria ed economica. È tra i doveri della politica, intesa quale arte nobile, servire il popolo”.

“Dal mio canto – conclude – continuerò ad ascoltare i cittadini e monitorerò l’operato della giunta con la speranza che non vi siano pericolose zone d’ombra nel loro operato a pochi mesi dalle elezioni”.

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