Tragico incidente di caccia a Paterno, muore il presidente provinciale di Libera Caccia

Colpito alla testa da un colpo di fucile partito accidentalmente dopo una caduta, per Pasquale Paradiso, 80 anni, non c’è stato nulla da fare

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PATERNO CALABRO (CS) – Tragico incidente questa mattina durante una battuta di caccia nel territorio di Paterno Calabro nel Savuto cosentino. Un uomo di 80 anni, Pasquale Paradiso, è morto a seguito di un incidente di caccia tanto tragico quanto accidentale. Secondo quanto si è appreso, l’uomo si trovava in aperta campagna in compagnia di un amico, quando è accidentalmente scivolato. Nella caduta, dal fucile che imbracciava, è partito all’improvviso un colpo che si è rivelato fatale. La persona che era con lui in quel momento, ha immediatamente allertato i soccorsi ma per Paradiso, colpito alla testa, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Pasquale Paradiso era molto conosciuto nell’ambiente ed era stato rieletto presidente provinciale dell’associazione Libera Caccia. A febbraio gli era stata ratifica anche la nomina a Presidente Regionale dell’URCA Gestione Fauna & Ambiente per la Regione Calabria dove si è occupato della creazione di Coordinamenti Provinciali e dove ha svolto una notevole attività sia sotto il profilo della gestione faunistica che sotto quello ecologico e di protezione ambientale.

Il cordoglio dell’Assessore Gallo “persona caparbia e capace”

“Lo rimpiangeremo perché ci mancheranno la sua caparbietà, la sua capacità di analisi e proposta, la sua passione“. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo, commentando la morte di Pasquale Paradiso, presidente provinciale dell’Associazione nazionale libera caccia e coordinatore dell’Unione regionale cacciatori dell’Appennino, scomparso il 16 dicembre per un tragico incidente di caccia. “Esprimo profondo cordoglio – dice Gallo – per la morte di un uomo che tanto ha fatto per la sua terra, spendendosi con passione per il mondo venatorio. Con la sua associazione e le altre realtà della caccia in Calabria, è stato tra gli artefici, negli ultimi mesi, della ripresa del dialogo con le istituzioni regionali e del confronto sulle sorti del settore e soprattutto sulle prospettive. Un lavoro importante, che proseguirà adesso forte anche delle indicazioni e del contributo da lui offerto. Ai suoi familiari vanno le nostre sentite condoglianze”.