Calabria
Nascondevano armi e munizioni, arrestati padre e figlio
Rinvenuto un vero e proprio arsenale: una lupara, due pistole, di cui una scacciacani, un coltello e munizionamento di vario calibro
SEMINARA (RC) – I carabinieri della Compagnia di Palmi, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia hanno arrestato padre e figlio di Seminara, per detenzione illegale di armi e munizioni.
In particolare, i militari hanno messo in campo una task force impegnata in un servizio di contrasto all’illecita detenzione di armi e munizioni che, come da consolidata prassi in uso tra la criminalità della piana, vengono abitualmente occultati all’interno di fondi agricoli e abitazioni, per essere poi recuperati al momento del bisogno.
Gli uomini dell’Arma hanno effettuato perquisizioni su vari terreni e residenze di Seminara, tra cui quella degli arrestati, dove hanno trovato un kalashnikov, con caricatore inserito pronto all’uso.
Da ulteriore controllo, hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale: una lupara, due pistole, di cui una scacciacani, un coltello e munizionamento di vario calibro.
Nella stessa circostanza i carabinieri hanno deferito anche un minorenne dello stesso nucleo familiare degli arrestati per le medesime condotte criminose e sequestrato quanto rinvenuto, custodito in attesa degli ulteriori accertamenti del caso.
Social