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Dipendenti della Polizia Municipale di Cosenza pronti allo stato d’agitazione

Cosenza

Dipendenti della Polizia Municipale di Cosenza pronti allo stato d’agitazione

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Diccap-Sulpm: “l’Amministrazione Comunale concede, con grande leggerezza, numerosissimi permessi a manifestazioni pubbliche, in un periodo in cui si dovrebbero evitare assembramenti di ogni tip e garantire la massima sicurezza ai cittadini ed agli Operatori che devono controllare”

 

COSENZA – “Il sottoscritto Antonio Tocci, – si legge in una nota – delegato aziendale del Diccap-Sulpm comunica che, se non ci saranno immediate risposte da parte del Amministrazione Comunale di Cosenza, sarà attivato lo Stato di agitazione dei dipendenti della Polizia Municipale di Cosenza. La scrivente organizzazione sindacale ancora una volta è costretta a constatare e criticare le scelte dell’Amministrazione Comunale che, in un periodo emergenziale come quello che si sta vivendo a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19, concede, con grande leggerezza, numerosissimi permessi a manifestazioni pubbliche. In un periodo in cui si dovrebbero evitare assembramenti di ogni tipo, limitare i contatti sociali e garantire la massima sicurezza ai cittadini ed agli Operatori che devono controllare, l’Amministrazione Comunale distribuisce autorizzazioni in modo indiscriminato a tutti coloro i quali ne fanno richiesta mettendo a repentaglio l’incolumità di tutti.

Tutto ciò in netta contrapposizione a quelle che sono le direttive del Presidente della Regione Calabria che recentemente, con l’Ordinanza 68/2020, ha inteso intensificare le misure di sicurezza. Fatta questa premessa, la scrivente organizzazione sindacale ribadisce inoltre che il personale della Polizia Municipale di Cosenza, non ha più la possibilità di rispondere positivamente alla moltitudine di servizi richiesti a causa dell’esiguo numero di personale da impiegare nei servizi esterni. L’attuale numero di unità che è quasi dimezzato negli ultimi anni, non consente di fronteggiare le innumerevoli richieste che provengono dall’amministrazione ed anche, a dire il vero, dalle altre Autorità e dalle Forze di Polizia.

All’uopo è opportuno chiarire, per l’ennesima volta, che molti dei componenti del Corpo sono affetti da patologie certificate che impediscono l’impiego in servizi esterni, altri fruiscono dei benefici di legge per motivi personali di salute o per assistenza di familiari affetti da patologie. A questo si aggiunga che quasi tutti hanno maturato il diritto di svolgere servizi interni dopo aver svolto almeno 20 anni di servizio esterno e che la media dell’età dei componenti il Corpo è tra i cinquanta e i sessant’anni. In questi ultimi anni, l’Amministrazione Comunale, nonostante i frequenti solleciti non ha né risolto, né tantomeno affrontato le annose problematiche del Corpo. Il periodo di crisi legato al dissesto e la consequenziale mancanza di fondi hanno esacerbato situazioni già molto gravi che si sono aggiunte alle problematiche preesistenti.

Si ribadiscono le seguenti criticità che porteranno, se non affrontate e risolte in tempi brevi, ad azioni sindacali e legali:

_Ritardi nei pagamenti del salario accessorio del 2020;

_Salario accessorio 2019 non liquidato a causa del dissesto finanziario;

_Mancata corresponsione dell’indennità di Ordine Pubblico per i servizi obbligatori svolti durante il lock-down;

_Mancanza di fornitura di idonea massa vestiaria;

_Mancata esercitazione al tiro da oltre due anni, nonostante il Decreto Ministeriale 145/1987 preveda l’obbligatorietà dell’addestramento annuale (tre volte l’anno);

_Mancanza di manutenzione regolare dei veicoli in dotazione;

_Mancanza di un Protocollo che stabilisca regole chiare sui servizi da svolgere in caso di Trattamento Sanitario Obbligatorio e mancanza di fondi, strumentazioni ed equipaggiamento per lo svolgimento di tale servizio. A tal proposito si evidenzia come spesso il personale reperibile è costretto ad anticipare di tasca propria le spese per gli accompagnamenti fuori regione e coprire le spese necessarie allo spostamento;

_Ritardo nel pagamento delle utenze che hanno provocato il distacco della fornitura elettrica in alcuni importanti uffici operativi distaccati (Centro storico);

_Nella sede del Comando, quotidianamente, si nota la presenza di persone estranee che per motivi di lavoro (cooperative, addetti affissione, autisti di pulmini, assistenti sociali) non riguardante l’attività del Comando, entrano ed escono dall’area.

Infine preme sottolineare come il valzer che l’Amministrazione Comunale sta facendo ballare ai Dirigenti, alternandoli al Comando ogni 2/3 mesi non serve a nascondere le carenze strutturali ed organiche e la mancanza di stabilità sta generando solo confusione tra il personale”.

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