San Giovanni in Fiore, atto intimidatorio alla candidata Rosaria Succurro

Un atto intimidatorio è stato compiuto ai danni dell’attuale candidata a sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro. Lasciata davanti l’auto del marito una busta con due proiettili a Pallettono. La solidarietà dell’attuale primo cittadino Giuseppe Belcastro “la nostra città ripudia questi atti ignobili”

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Persone non identificate hanno lasciato una busta con all’interno due proiettili a pallettoni, sull’auto del marito di Rosaria Succurro, che si trovava parcheggiata davanti alla loro abitazione nel centro florense. Vittima del chiaro e grave gesto intimidatorio è la candidata a primo cittadino di San Giovanni in Fiore dove domenica 4 e lunedì 5 ottobre, si terrà il turno di ballottaggio contro l’avversario Antonio Barile. A trovare la busta sono stati la stessa Succurro e il marito Marco Ambrogio uscendo questa mattina di casa, intorno alle 10. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine ed è stato denunciato l’accaduto sul quale indagano i carabinieri.

Proprio ieri la candidata durante un suo comizio per la campagna elettorale aveva lanciato la proposta ai sangiovannesi di sottoscrivere un protocollo di legalità per tenere la ‘ndrangheta fuori dal comune silano nel quale lei si impegnava in prima persona a contrastare con ogni mezzo ogni forma di criminalità sul territorio. Al momento Rosaria Succurro, scossa per quanto accaduto, si trova nella caserma dei carabinieri per aiutare gli investigatori ad identificare il responsabile.

Messaggi e attestazioni di solidarietà

Intanto sono diverse le attestazioni di solidarietà alla Succurro e i messaggi di condanna per quanto accaduto. Vicinanza è stata espressa anche dall’attuale sindaco di San Giovanni in Fiore Giuseppe Belcastro “la mia solidarietà e vicinanza alla candidata a Sindaco, Rosaria Succurro. La notte scorsa ignoti hanno fatto rinvenire sull’auto del marito, parcheggiata davanti la loro abitazione, una busta con due proiettili a pallettoni. La nostra città ripudia questi atti ignobili. San Giovanni in Fiore non si piega – ha scritto Belcastro – che questa mattina ha dato ordine di “far cancellare un manifesto anonimo fatto affiggere sui muri della città. Vigileremo affinché tutto si svolga nella massima legalità e trasparenza. Il popolo sovrano, democraticamente, eleggerà il proprio sindaca/o” ha concluso Belcastro.