Provincia
Marijuana nascosta in albergo. Arrestati a Campora tre 19enni della provincia di Como
I carabinieri di Paola hanno trovato in una camera d’albergo a Campora San Giovanni oltre 100 grammi di marijuana ed arrestato 3 ragazzi di 19enne provenienti dalla provincia di Como in vacanza sul Tirreno cosentino. Il reato contestato è quello di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio, in concorso.
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AMANTEA (CS) – Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Paola hanno arrestato 3 ragazzi di 19 anni, provenienti dalla Provincia di Como, in vacanza nella località tirrenica del cosentino e accusati, in concorso, del reato di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio. Il controllo dei militari è avvenuto poco prima su un’autovettura protagonista di una manovra azzardata e di un’inversione di marcia non consentito sul tratto della Statale 18 che attraversa Campora San Giovanni, frazione di Amantea. Gli occupanti del veicolo, tutti ragazzi dimoranti nella Provincia di Como ed in villeggiatura nella località balneare del tirreno, sono apparsi agitati e nervosi.
I carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione veicolare e personale: nel vano porta-oggetti dello sportello lato conducente, sono stati rinvenuti 2 involucri, del peso di 1,6 grammi e 2,1 grammi, contenenti della marijuana; addosso ad uno dei ragazzi, invece, 1 bilancino di precisione elettronico, funzionante. Le attività di ricerca sono state estese, quindi, anche alla camera di un albergo della zona, dove i ragazzi avevano deciso di trascorrere un periodo di vacanza. All’interno della stanza, nascosti tra gli effetti personali dei giovani, sono stati trovati altri 4 involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di 100 grammi circa, materiale destinato al confezionamento dello stupefacente e la somma di oltre 1000 euro in banconote di piccolo e medio taglio.
Le analisi condotte con celerità dal laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 324 dosi. I 19enni, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, sono stati posti ai domiciliari presso il luogo di temporaneo domicilio, in attesa della convalida dell’arresto avvenuto nel pomeriggio.
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