Calabria
Case di riposo, nuovi controlli dei NAS nelle residenze per anziani calabresi
A Reggio Calabria disposta la sospensione di una struttura senza autorizzazione e diffidate altre 9 al ripristino dei requisiti organizzativi. In provincia di Vibo Valentia denunciato il titolare di due residenze assistenziali per gravi carenze igienico sanitarie e strutturali
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COSENZA – Nuovi controlli da parte dei carabinieri del Nas all’interno delle case di riposo per anziani. Ispezioni che i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità hanno intensificato a seguito della diffusione dell’epidemia da coronavirus e che continuano ad evidenziare criticità e irregolarità con specifiche violazioni attinenti il rispetto della normativa di sicurezza e la prevenzione del Covid-19 ed più in generale carenze organizzative, strutturali, igieniche e sanitarie tali da non permettere una adeguata protezione agli ospiti e ai dipendenti, il rispetto dei vari protocolli fin qui emanati per l’emergenza e la mancanza di autorizzazione sanitaria.
A seguito di una segnalazione inoltrata dai Nas di Reggio Calabria, Il comune reggino ha disposto la sospensione di una struttura ricettiva per anziani poiché priva di autorizzazione sanitaria al funzionamento. Nell’ambito della medesima serie di accertamenti, inoltre, diverse autorità locali hanno emesso dei provvedimenti di diffida per l’immediato ripristino dei requisiti organizzativi, professionali e funzionali nei confronti di altre 9 strutture. È invece costata una denuncia in stato di libertà al titolare di due diverse case di riposo nella provincia di Vibo Valentia, l’ispezione eseguite dai Nas di Catanzaro con l’ausilio del personale medico dell’ASP di Vibo. Nel corso dei controlli, infatti, gli operatori hanno rilevato gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, carenti procedure per il contrasto dell’epidemia di COVID-19, e nessuna prova relativa alla formazione del personale sanitario impiegato circa l’applicazione del protocollo di emergenza epidemiologica.
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