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Documento unanime delle regioni “riapriamo il commercio da lunedì 11 maggio”

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Documento unanime delle regioni “riapriamo il commercio da lunedì 11 maggio”

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Continua il pressing delle regioni per poter riaprire in anticipo ed evitare conseguenze catastrofiche dal punto di vista economico. Toti “non si può aspettare oltre” La Santelli “il Governo parla di riaprire dal 18 maggio sperando in un tasso dello 0,5 ma la Calabria quel tasso ce l’aveva quando abbiamo fatto l’ordinanza

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COSENZA – Un documento approvato all’unanimità dalle regioni, che in questi minuti si sono riuniti in videoconferenza, chiede di poter riaprire il commercio al dettaglio già da lunedì 11 maggio e che quando scadrà il Dpcm firmato il 26 aprile, questa norma decada e venga totalmente attribuito alle regioni la responsabilità di elaborare un calendario completo di riaperture sin dal 18 maggio“. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso di un punto stampa. “Chiederemo che i singoli enti possano presentare piani di riapertura – ha aggiunto Toti – anche perché Conte conferma di voler valutare se anticipare ‘aperture ulteriori’ dei negozi. È opinione di tutti che non si possa più aspettare oltre. E la maggior parte dei governatori è d’accordo che occorra stabilire dei piani di riapertura regione per regione. Al Governo chiederemo domani di modificare il Dpcm in vigore per consentire alle singole regioni di presentare dei piani di riapertura già dalla prossima settimana.

Governo verso il si ma non prima del 18

Se le regioni sono in pressing il Governo tentenna anche se sarebbe oramai intenzionato (come scritto ieri) a riaprire nelle regioni dove il contagio è minore ma non prima del 18 maggio. La linea dell’esecutivo non sarebbe cambia ed è stata anche ribadita dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia nella videonconferenza in corso con i governatori “dall’11 maggio ci sarà l’esame dei dati del monitoraggio del ministero della Salute sul contagio da Covid 19 e in base a quelli dal 18 maggio possibili differenziazioni regionali nelle riaperture, anche in base alle linee guida dell’Inail”.

Santelli “La Calabria la battaglia l’ha già vinta”

Sul fronte delle Regioni che spingono per riaprire c’è ovviamente la Calabria che sabato capirà se la sua ordinanza sarà bloccata dal Tar o rimessa alla Corte Costituzionale. In mattinata si discuterà il ricorso fatto dal governo. “Cosa mi aspetto sabato dal Tar? Non lo so – ha detto la Santelli oggi in conferenza stampa. “Certo abbiamo aperto un dibattito e questo è un risultato politico forte all’interno del Paese, tanto che oggi il presidente Conte dice di anticipare tutte le misure. Il Governo parla di riaprire dal 18 maggio sperando in un tasso dello 0,5 ma la Calabria quel tasso ce l’aveva quando abbiamo fatto l’ordinanza”. E aggiunge ” Posso dire una cosa – ha detto la Santelli durante la conferenza stampa – in termini politici nobili: la Calabria la battaglia l’ha già vinta perché si è parlato di questa terra e si è parlato non di una Calabria che chiedeva l’assistenza ma di una Calabria che chiedeva di lavorare”.

 

 

 

Zaia “il lockdown è finito, riaprire tutto”

Tra quelli che vogliono una riapertura immediata c’è il governatore del Veneto Luca Zaia che si è detto pronto a far ripartire tutto anche prima del 18 maggio. E lo ha ribadito con gli altri presidenti delle Regioni ed al governo “ora non c’è più lockdown, inutile lasciare chiusi alcuni settori, il Veneto è ormai pronto ad aprire tutto subito. Pporto avanti la volontà di proporre di poter aprire tutto. E’ difficile pensare che l’apertura che abbiamo oggi, che è pressochè totale, sia un fatto di salvaguardia rispetto al riavvio di quello che è rimasto chiuso. Pensare che il capro espiatorio di questa partita sia la parrucchiera, gli estetisti o i negozi, decisamente no. Altri colleghi la pensano come me”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il governatore del Friuli Venezia Giulia Fedriga ” si tratta di una proposta di buon senso,  la riapertura non può essere uno scontro tra istituzioni ma una collaborazione. Nella Conferenza delle Regioni porterò la posizione della Regione Friuli Venezia Giulia, ovvero la riapertura l’11 maggio del commercio e il 18 maggio delle restanti attività, come i servizi alla persona, se servono ulteriori approfondimenti, con il rispetto di tutti i protocolli nazionali per la sicurezza. Il mio scopo  è dare risposte, non voglio andare allo scontro, ma trovare soluzioni. Se ci sono delle regole chi le rispetta può aprire, si dovrà organizzare in modo differenziato rispetto alla tipologia”.

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