Calabria
Ai domiciliari per estorsione ad un’impresa, finisce in carcere
L’aggravamento del provvedimento di custodia cautelare per il 42enne, arrestato a marzo per estorsione, è stato emesso dal Gip
SORIANO CALABRO (VV) – Salvatore Zannino, di 42 anni si trovava detenuto ai domiciliari con l’accusa di tentata estorsione in concorso nei confronti di una ditta edile. I carabinieri di Soriano Calabro hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere nei suoi confronti, emesso dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia Marina Russo su richiesta del Procuratore Camillo Falvo e del sostituto Corrado Caputo.
Zannino, assieme a Domenico Tassone, di 35 anni, era stato arrestato e posto ai domiciliari a marzo per lo stesso reato. Le ulteriori acquisizioni investigative in merito ai controlli avvenuti nell’abitazione dell’uomo, da parte dei militari, hanno consentito di evidenziare la sussistenza del “pericolo che le condotte trasgressive dell’indagato possano compromettere l’ulteriore prosieguo investigativo“. In particolare, durante un controllo, è stata rilevata una violazione ritenuta sintomatica di una “totale inaffidabilità del soggetto” che ha mostrato “l’assoluta inidoneità del regime detentivo domiciliare”.
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