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Coronavirus, ancora troppi furbetti in giro senza motivo. 43mila i denunciati in una settimana

Italia

Coronavirus, ancora troppi furbetti in giro senza motivo. 43mila i denunciati in una settimana

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Oltre un milione le persone controllate e 43mila  quelle denunciate. Questo il bilancio della prima settimana di controlli realizzati dalle forze del’ordine in seguito ai provvedimenti per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Ieri altri 8mila denunciati e la maggior parte è fuori senza motivo

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COSENZA – Solo nella giornata di ieri le forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 187.455 persone, Di queste ne sono state denunciate 8.089. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 111.512. Le attività di controllo delle forze dell’ordine hanno portato al deferimento alle autorità giudiziarie di 54 esercenti con la sospensione di 33 esercizi commerciali. Salgono così a poco più di 1 milione le persone controllate dall’11 al 17 marzo 2020, 43.595 delle quelle denunciate ex articolo 650 C. P., 926 le denunce ex articolo 495 C. P. In una settimana sono stati controllati 527.014 esercizi commerciali e denunciati 1.473 titolari. Il primo giorno i denunciati furono poco più di duemila. Il secondo giorno si è assistito al raddoppio delle denunce ed il terzo queste ultime hanno toccato quota 7mila. Il dato di ieri è il più alto, ad indicare una maggiore capillarità e severità nei controlli, ma anche che continuano ad essere tante le persone in giro nonostante i divieti. Da Nord a Sud sono ancora troppe le persone che proprio non riescono a rispettare le norme e se ne vanno in giro senza un valido motivo. Nonostante i parchi chiusi e i divieti imposti per limitare il contagio da Coronavirus, come la chiusura di piazze, strade e lungomare, si continua ad uscire senza validi motivi. Evidentemente la portata del problema non è stata capita. E sono molti che sui social, da Twitter a Facebook, denunciando il comportamento errato delle persone. “Sono arrabbiata, lo confesso. Stanca che mentre un sacco di gente sputa sangue e rischia la vita per fare il proprio dovere e molto di più, perché il contagio si arresti, ci siano ancora tanta leggerezza e menefreghismo”. Questo il durissimo sfogo del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi “Dovete darvi  una regolata. Mi viene evidenziato che nelle ore centrali della giornata, a Crema e nel circondario, è un carnevale di persone che passeggiano lungo il Canale, lungo il Serio, in ogni dove. E spesso poi fanno allegre comitive e chiassosi capannelli. Ovviamente senza rispetto minimo di distanze e spesso senza mascherine”.

Rende, il sindaco Manna “controlli più capillari, restate a casa”

“Care concittadine e concittadini sono queste ore difficili, ma determinanti. Proprio ora, però, il vostro sacrificio deve aumentare e dovete più che prima restare a casa per evitare il diffondersi del contagio da COVID-19. Da primo cittadino di questa città sono orgoglioso del vostro contegno nel seguire le norme indicate dal Governo centrale. Mi preme, però, raccomandare a chi si reca in tabaccheria o in edicola a rispettare le distanze di sicurezza e, una volta acquistato ciò che vi occorre, vi invito a non sostare dinanzi gli esercizi, ma a ritornare immediatamente nelle vostre abitazioni. Vi ricordo, infatti che ho emesso ordinanza che prevede, in queste ore e nei giorni a venire, controlli più capillari da parte della polizia municipale. Sono previste sanzioni severe se non verranno rispettati i DPCM emessi dal Governo. Vi invito, dunque, a rimanere a casa e ad uscire solo per le necessità primarie. L’isolamento sociale richiesto è indispensabile: al momento è l’unico modo che abbiamo per proteggere noi e i nostri cari dal contagio del COVID-19. Forza #Rende: insieme, uniti, supereremo questo momento storico così complesso e torneremo anche noi ad abbracciarci più forte che mai”. Così il Sindaco di Rende Manna con un post su Facebook

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