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Coronavirus, gli animali domestici non sono un pericolo

Calabria

Coronavirus, gli animali domestici non sono un pericolo

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Secondo l’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, il ministero della Salute e l’Istituto superiore della Sanità, oltre all’Organizzazione Mondiale della Sanità: “non esistono prove della possibilità che il nuovo Coronavirus possa diffondersi contagiando animali domestici come cani e gatti, o essere loro strumento di contagio”

 

COSENZA – L’emergenza da Coronavirus sta creando panico tra i cittadini, che porta ad atteggiamenti e reazioni esagerate e sconsiderate. negli ultimi tempi, infatti, si registra un aumento degli abbandoni di cani e gatti.  Gli animali sintropici (cioè quelli che vivono nel nostro stesso ambiente) non trasmettono il coronavirus. Sul caso si sono espressi in maniera chiara l’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, il ministero della Salute e l’Istituto superiore della Sanità, oltre all’Organizzazione Mondiale della Sanità: “non esistono prove della possibilità che il nuovo Coronavirus possa diffondersi contagiando animali domestici come cani e gatti, o essere loro strumento di contagio”. Anche il decreto emesso dal governo non vieta lo spostamento di uomini e animali all’interno dello stesso comune di residenza. Fare una passeggiata con il cane è consentito e oggi, in questo clima così difficile, forse è più che necessario sia per il benessere dell’animale che del padrone.

 

Ovviamente bisogna seguire le norme igieniche di base, come sempre del resto, e lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver interagito con loro e prima di portarsi le mani alla bocca o sul viso. Si tratta comunque di una regola che andrebbe applicata in qualunque contesto, non solo in questo frangente.

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