Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

In manette un rapinatore di uffici postali. L’uomo incastrato dall’esame del DNA

Calabria

In manette un rapinatore di uffici postali. L’uomo incastrato dall’esame del DNA

Pubblicato

il

Arestato un 30enne accusato del reato di rapina e tentata rapina in concorso per due episodi avvenuti a distanza di 8 anni. Decisiva per risolvere entrambi i casi la comparazione delle tracce biologiche dell’uomo con quelle trovate dai carabinieri sulla scena del crimine

.

GIOIOSA JONICA (RC) – I carabinieri di Caraffa del Bianco, supportati dalla compagnia di Roccella Jonica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Locri, nei confronti di C.S., 30enne di Gioiosa Jonica. Decisiva, nelle indagini, la comparazione delle tracce biologiche dell’indagato con quelle trovate dai Carabinieri sulla scena del crimine. Scoperto anche un altro “cold case”: il rapinatore, infatti, avrebbe commesso una rapina simile nel 2010, all’ufficio postale di Gioiosa Jonica.

I carabinieri hanno fatto irruzione in casa del 30enne questa mattino e lo hanno arrestato. Grave il quadro indiziario a suo carico: avrebbe commesso, armato di coltello e coperto da berretto “passamontagna”, una tentata rapina ed una rapina agli uffici postali di Caraffa del Bianco (Rc) e Gioiosa Jonica (Rc), rispettivamente nel 2018 e nel 2010.

Nel dicembre 2018 due soggetti, armati di pistola e coltello e coperti da un berretto a cui avevano fatto due fori per gli occhi, sono entrati nell’ufficio postale di Caraffa del Bianco e avevano minacciato la direttrice, per farsi consegnare i soldi con cui sarebbero state pagate le pensioni INPS. La rapina, però, non andò a buon fine, anche grazie alle urla di una signora presente, che in quei momenti concitati gridò che erano già arrivati i Carabinieri, face desistere i rapinatori che scapparono. Le immediate indagini dei militari hanno consentito fin da subito di concentrare l’attenzione sul destinatario dell’ordinanza odierna, anche grazie alle testimonianze di chi si trovava in zona quel giorno, nonché ad una capillare analisi dei sistemi di videosorveglianza del paese, della caserma Carabinieri di Caraffa del Bianco e dell’ufficio postale. I carabinieri, inoltre, avevano ritrovato per strada i berretti “passamontagna” di cui i rapinatori si erano disfatti durante la fuga. Sono entrati così in azionei carabinieri del R.I.S. di Messina, che hanno effettuato una comparazione tra le tracce biologiche dell’unico indagato e quelle trovate su uno dei berretti di lana. Il risultato parla chiaro: esiste un forte rapporto di verosimiglianza – l’ipotesi è di 1,045 milioni di volte più probabile rispetto all’ipotesi contraria – che le tracce esaminate siano state generate proprio dal 30enne finito in manette.

Le evidenze raccolte hanno consentire di riaprire un altro cold case, un caso giudiziario irrisolto: quello della rapina all’ufficio postale di Gioiosa Jonica, avvenuto nel 2010 in circostanze analoghe. In quell’occasione un soggetto armato di coltello era riuscito a prelevare, minacciando un impiegato, circa 28.000 euro in contanti, per poi fuggire a piedi per le vie del centro. I carabinieri di Roccella Jonica, però, controllando minuziosamente la via di fuga del rapinatore, erano riusciti a trovare un berretto di lana e un maglione pullover, compatibili con quelli indossati dal rapinatore al momento della rapina. Elementi che, allora, si erano rivelati insufficienti a proseguire le indagini. A distanza di dieci anni, però, le indagini scientifiche del R.I.S. di Messina hanno dimostrato inequivocabilmente che il pullover era stato indossato dalla stessa persona che, otto anni dopo, ha commesso la tentata rapina all’ufficio postale di Caraffa del Bianco. Sono dunque scattate le manette per il 30enne, il quale dovrà ora rispondere del reato di rapina e tentata rapina in concorso. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato portato nel carcere di Locri.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA