Italia
Spese sanitarie detraibili 2020: quali si possono pagare in contanti e quali solo con carta
Sui social aumentano gli interrogativi sulle nuove modalità di pagamento e relative detrazioni. In un’era altamente tecnologica si rimpiangono le vecchie e certamente più semplici modalità
ROMA – Quali sono le spese sanitarie detraibili che si possono ancora pagare in contanti dal 2020? E quali sono le spese sanitarie detraibili con obbligo di pagamento con carta o bonifico o assegno? Queste le domande che gran parte degli italiani si sono posti nell’apertura del nuovo anno. I ben informati hanno già “studiato” bene la nuova legge e sanno cosa possono e non pagare con carta, altri non ne sono minimamente informati.
Crescono, inoltre, i dubbi da parte di tutti quei cittadini che non possiedono una carta, ad esempio, c’è chi dispone solo di un libretto postale. Quindi ci si domanda: le Poste si adegueranno alla nuova legge di bilancio e cambieranno modalità per le carte del libretto o i cittadini dovranno forzatamente aprire un conto con relativa carta? Nel frattempo sui social aumentano gli interrogativi sulle nuove modalità di pagamento e relative detrazioni. In un’era altamente tecnologica si rimpiangono le vecchie e certamente più semplici modalità. Le spese detraibili solo con pagamenti trattabili, carta credito, bancomat o bonifico, sono quelle per le visite chirurgiche e specialistiche. È quanto contenuto in una norma della legge di bilancio 2020 sulla tracciabilità delle detrazioni fiscali del 19% oltre l’importo di 129,11 euro, che fa riferimento all’articolo 15 del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi). Occorre specificare che le spese detraibili sono rimaste le stesse, quello che cambia è la modalità di pagamento per usufruire della detrazione.
Spese sanitarie detraibili con pagamento in contanti
Saranno detraibili con pagamento in contanti le spese relative a medicinali, cioè quelli comprati in farmacia con scontrino parlante. Si intendono specialità medicinali, farmaci e medicinali omeopatici, farmaci da banco e quelli da automedicazione. L’altra tipologia di spesa è quella dei dispositivi medici. In questo caso si fa riferimento a molti prodotti tra cui lenti a contatto, occhiali da vista, cerotti, bende, garze, siringhe, termometri, apparecchi per aerosol, prodotti orotopedici, ausili per disabili, ma anche prodotti per dentiere, materassi ortopedici, test di gravidanza, test di ovulazione, test menopausa solo per citarne alcuni. Bisogna dire che il contribuente dovrebbe informarsi sulle strutture private effettivamente accreditate al servizio sanitario nazionale prima di effettuare un pagamento in contanti, altrimenti conviene pagare le spese sanitarie con carta di credito o bancomat.
Spese sanitarie detraibili solo con pagamenti tracciabili
Le spese per le visite chirurgiche e specialistiche sono detraibili al 19% esclusivamente con pagamenti tracciabili, ossia con obbligo di pagamento tramite:
– versamento con bonifico bancario o postale,
– con assegni o con carta di debito bancomat o carta di credito.
Si intendono quelle per le prestazioni non offerte da strutture pubbliche o private accreditate al servizio sanitario nazionale. In questa categoria rientrano le prestazioni rese da un medico generico, le visite di un medico specialista, le spese di degenza, ricovero e parto, gli esami del sangue, i Day ospital, le spese per interventi chirurgici e quelle per trasporto in ambulanza. Inoltre, si fa riferimento a prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche, spese per fisioterapia e dietista, elettrocardiogrammi, ecocardiografia, elettroencefalogrammi, ecografie e dialisi. L’elenco è ancora più lungo ma abbiamo citato solo una parte delle prestazioni sanitarie. Per tutte queste spese, il diritto alla detrazione fiscale del 19% sarà riconosciuto dal Fisco con la presenza sia della fattura o ricevuta fiscale sia del pagamento tracciabile della spesa stessa.
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